Bellocchio e Bono a Viterbo
Unarena stracolma ha accolto a Viterbo il regista
Marco Bellocchio, ospite del
Tuscia Film Fest, la manifestazione diretta da Italo Moscati.
"
E sempre unimmensa soddisfazione - ha affermato
Marco Bellocchio - "
vedere cos tanto pubblico, in un posto bellissimo come questo, anche perch sono molto legato alla Tuscia, una terra che ha dato tanto al cinema".
Nellincontro, condotto da
Francesco Bono (docente di Storia e critica del cinema dellUniversit di Perugia),
Marco Bellocchio ha presentato alla platea il suo ultimo film "
Vincere", che a seguire stato proiettato sullo schermo del
Tuscia Film Fest. Un tuffo nella storia dItalia, con la tragica vicenda di
Ida Dalser, prima moglie di
Benito Mussolini, che dopo aver avuto da lui il figlio
Benito Albino, fu abbandonata e fatta internare in un ospedale psichiatrico, dove mor. E il figlio sub lo stesso destino. A interpretare lintenso personaggio femminile, protagonista del film,
Giovanna Mezzogiorno. "
Cercavo uninterprete" - ha spiegato
Marco Bellocchio - "
che sapesse esprimere quellincrollabile caparbiet e quello straordinario coraggio che furono la forza ma anche la rovina di Ida Dalser, una donna che non volle mai arrendersi, che non si pieg a rinnegare quello che era il suo legittimo marito, Benito Mussolini, come invece il sistema le chiedeva di fare. Ma questa determinazione, che sfior la follia, le far perdere il rapporto con la realt: il duce, nella sua rincorsa al potere, non aveva alcun posto per lei".
In "
Vincere" le vicende politiche scorrono sullo sfondo, impregnato di nazionalismo e futurismo, di una vicenda umana tanto passionale quanto drammatica: "
Questa storia la rappresentazione di come lamore non possa conciliarsi con il potere: le ambizioni di Mussolini non contemplavano lamore vero per una moglie. Le sue donne sono state tutte strumenti utili per la carriera, tranne forse Claretta Petacci, che per rappresentava ormai un tramonto sentimentale. Filippo Timi, che nel film interpreta il duce, ha reso perfettamente questidea".