Anis Gharbi: "Film come Sogno il Mondo il Venerdì e La
Cosa Giusta annunciano un futuro di verità, di libertà,
di integrazione e di audacia per il cinema italiano"
La sua formazione professionale l'ha portata ad intraprendere vari "ruoli" da animatore nei villaggi turistici ad attore per il teatro, la TV e il cinema. Che differenze ha riscontrato e quale predilige tra queste forme artistiche?
Anis Gharbi: L’animazione nei villaggi turistici e il teatro si assomigliano nella forma visto che entrambi si svolgono su un palco. La differenza sta nel contenuto che per i villaggi turistici si stringe di più verso tematiche sociali meno impegnate rispetto al teatro. La gente viene nei villaggi per divertirsi, a teatro possiamo aspettarci di tutto. Il cinema invece supera le altre due forme nella credibilità, libertà, perfezione e nell’eternità. Mi spiego meglio: il cinema è più credibile del teatro perchè "usa" i luoghi veri e non solo scenografie; libertà perchè non è condizionato dal luogo di svolgimento e può essere fatto in qualsiasi posto, in qualsiasi paese; perfezione perchè si gira finchè si ottiene il ciak migliore e si è capaci di scegliere nel montaggio anche altri momenti che non si credevano belli durante le riprese. Invece a teatro una volta davanti al pubblico non c’è più lo stop, riprova… Infine l'eternità: una volta girato il film l’attore fa altro mentre le persone guardano la sua opera. Il film se di buona qualità rimane in vita per sempre e generazioni e generazioni dopo continueranno a vederlo. Il teatro invece ha bisogno di repliche, l’attore invecchia nel frattempo e non ha le stesse performance. Se dovessi scegliere preferisco dedcisamente di più il cinema…
Nel 2008 ha fondato la "Gharbi Anis Production". Ci può parlare di questa sua esperienza professionale?
Anis Gharbi: Fare l’attore in general modo dipende da tanti fattori: deve pregare che lo scrittore scriva un qualcosa che gli piace, che il produttore trovi i soldi per poterlo fare, che il regista scelga lui per un ruolo, che il casting director che l’agente e tanti che… La
Gharbi Anis Production è la risposta al mio modo di essere proattivo, voglio che le cose dipendono da me e non da altri e dalle circostanze e la responsabilità è mia, se m’impegno farò un bel film altrimenti no. All’interno della produzione si hanno tante scelte e più responsabilità, all’esterno molta meno scelta e molta meno responsabilità. Io preferisco essere un insider, un giocatore dall’ interno per poter scegliere e decidere… La
Gharbi Anis Production ora è pronta con una sceneggiatura e una brochure di un film che ho scritto insieme al regista
Alessio Della Valle. Il film s’intitola “
Once Upon a Time in Europe” e parla del tema dell’immigrazione e del riscatto, questa volta con uno sguardo su un altro tipo di immigrati, su uno spazio piu’ ampio: Tunisia, Italia e altri paesi europei… Stiamo coinvolgendo finanziatori e co-produzioni tra i quali spero anche il produttore franco tunisino Tarak Ben Ammar, presidente della Eagle Pictures. La pre-produzione del film dovrebbe iniziare approssimativamente da gennaio 2010…
Nel film "Sogno il Mondo il Venerdì" di Pasquale Marrazzo interpreta il ruolo di Karim. Ci può parlare di questo personaggio?
Anis Gharbi: Karim è un immigrato tunisino in Italia che decide di fare il sacrificio di allontanarsi dalla famiglia, da sua moglie e da suo figlio per assicurargli un futuro migliore. Invece però di mandare i soldi che guadagna ai familiari, si trova a dover pagare un permesso di soggiorno per poter vivere e lavorare in Italia, praticamente vuol dire lavorare gratis per un sacco di tempo. In un momento di debolezza decide di fare una rapina con un suo compaesano ma così facendo le cose si sono complicate ancora di più…
Karim è un extracomunitario in cerca di riscatto in Italia, un uomo alla ricerca di un permesso di soggiorno. Secondo lei il tema affrontato dal regista Pasquale Marrazzo è molto vicino alla realtà di molte persone che cercano ospitalità nel nostro paese?
Anis Gharbi: Decisamente sì. Ho avuto modo di verificare di persona l'autenticità della storia di Karim prima di interpretarla e per me è stato scioccante constatare come migliaia di persone vivono il dramma di Karim tutti i giorni.
Il regista Pasquale Marrazzo ha paragonato "Sogno il Mondo il Venerdì" a film come "Umberto D." e "Ladri di Biciclette", tutte opere dove si raccontano le miserie umane. Lei come definirebbe questa pellicola che la vede protagonista?
Anis Gharbi: La pellicola è decisamente coraggiosa sia per le tematiche trattate che escono direttamente dell’inferno quotidiano, sia per il livello artistico con una "miscela" tra azione e canzone. La scelta del regista è stata molto audace perchè un film come questo può piacere e non piacere allo spettatore. Però è bene che vi siano dei cineasti che "osano", altrimenti sul grande schermo vedremo sempre le stesse cose…
Tra i registi con cui ha lavorato c'è anche Anne Riitta Ciccone nel film "Il Prossimo Tuo". Ci può parlare di questa sua esperienza sul set con la regista italo-finlandese?
Anis Gharbi: Con Anne Riitta Ciccone mi sono trovato benissimo. Abbiamo fatto una piccola prova con lei e l’attore francese Jean Hugues Anglade: poche parole e tanta telepatia. Sul set interpretavo un protettore di prostitute che arriva con la moto: ho fatto tantissima fatica a tenerla in equilibrio quando mi fermavo e dovevo scendere a tal punto che mi sono arrabbiato. In quella scena dovevo picchiare il protagonista, così è stato anche facile interpretare la parte del "duro". Anne mi ha fatto i complimenti e io ero contento…
Prossimamente la vedremo ne "La Cosa Giusta" di Marco Campogiani e nel nuovo film dei fratelli Vanzina "La Vita è una Cosa Meravigliosa". In che ruolo la vedremo recitare? Ci può dare qualche anticipazione su questi due film?
Anis Gharbi: Ne "
La Cosa Giusta" interpreto il figlio di un ricco musulmano che si diverte a simpatizzare con i terroristi, pronto a supportare la loro causa anche col denaro. Il tema è "pesante" e il personaggio è molto arrogante e fanatico. Mi sono divertito un sacco ad interpretarlo insieme ad un cast eccezionale composto da Ahmed Hafiene, Paolo Briguglia ed Ennio Fantastichini.
Nel film dei fratelli Vanzina interpreto il ruolo di un egiziano sposato con moglie e figli che trovandosi in un momento di difficoltà fa ad servitore e poi da mentore al protagonista Vincenzo Salemme. E' un personaggio comico con dimensione morale e spirituale. Il passaggio dal drammatico al comico è stata per me una cosa gradita e lavorare con pietre miliari della comicità italiana come Carlo ed Enrico Vanzina e Vincenzo Salemme mi ha riempito di orgoglio.
Come considera l'attuale panorama cinematografico italiano?
Anis Gharbi: Il cinema italiano sta riacquistando il prestigio di una volta con film più colorati e audaci. In Italia si stanno producendo molti film sui temi delle differenze sociali e sulla multietnicità come in Francia e negli Stati Uniti, dando finalmente un'umanità a queste opere. Fiction come "
Butta la Luna" o film come "
Sogno il Mondo il Venerdì" e "
La Cosa Giusta", annunciano un futuro di verità, di libertà, di integrazione e di audacia per il cinema italiano.
19/08/2009, 14:42
Simone Pinchiorri