Donatella Maiorca: "Viola di Mare è una grande storia d'amore"
Valeria Solarino,
Isabella Ragonese, la regista
Donatella Maiorca e le altre interpreti,
Giselda Volodi e
Maria Grazia Cucinotta anche in veste di produttrice, nonché
Gianna Nannini, autrice delle musiche tutte insieme per la conferenza stampa del film "
Viola di Mare", presentato al Festival di Roma da oggi nelle sale italiane in 100 copie.
Un film sulla storia d'amore tra due ragazze, ambientato in Sicilia nella seconda metà dell'800, che secondo la regista
Donatella Maiorca: “
E' una grande storia d'amore. Una storia che parla della libertà di scegliere chi amare. Angela (la protagonista) è una donna che ama Sara (l'altra donna del film) fin da bambina e non genericamente tutte le donne”. Maiorca, che torna la cinema dopo 10 anni dall'uscita di "
Viol@" con questa storia vuole mostrare “
la violenza nei confronti nei diversi che viene ciclicamente fuori nei periodi storici, allora come oggi”
.
Per le due attrici principali (Solarino e Ragonese) non sono state le scene di sesso lesbico a metter piu imbarazzo ma, come ha detto la protagonista di Tutta la vita davanti “
il dover pronunciare tutte le battute sentimentali e i sospiri per i quali non siamo piu abituati”.
Valeria Solarino ha colto il film sin dall'inizio. “
Mi ha appassionato sin dal soggetto, un pregetto importante che racconta una storia molto attuale. Credo di dover sentire una necessità in quello che si racconta. Un film non ha mai cambiato il mondo ma ti può far riflette e può far cambiare qualcosa. In Viola di Mare mi sono potuta permettere di sbagliare, di buttarmi nel personaggio, perché sapevo che Donatella (Maiorca n.d.r) era lì ad aiutarmi; come un materasso per le mie cadute”.
Isabella Ragonese ha colto forse l'aspetto piu giusto della storia che forse manca al resto del film “
ho lavorato in maniera molto diversa rispetto a Valeria (Solarino n.d.r.) perché il mio personaggio è meno esposto e piu sottile, cambiando nel corso del film. Ho cercato di dimenticare qualsiasi cosa attinente all'attualità, ho pensato a una ragazza ingenua e con la vita segnata come tante altre, normale per i tempi, e cercare di capire cosa scatta in lei e di cosa si innamora”.
Maria Grazia Cucinotta ha parlato poco del suo ruolo di attrice, soffermandosi sulle difficoltà di produrre un film del genere: “
ho avuto tante porte in faccia all'inizio, nessuno voleva fare, investire in questo film. Io lo vedo come una storia d'amore pulita sincera che ti fa dimenticare il sesso. Attraverso il film, come in uno specchio, ti fai domande, ti dai delle risposte e vinci quel pregiudizio che è una questione di mentalità”.
16/10/2009, 20:03
Stefano Amadio