Le tre "Situations" cambogiane del fotografo Antoine D'Agata
raccontate da Tommaso Lusena e Giuseppe Schillaci
La camera che da il titolo al documentario di
Tommaso Lusena e
Giuseppe Schillaci, “
The Cambodian Room – Situations with Antoine D'Agata”, è un luogo di perdizione in cui a farla da padroni restano ormai solo la droga e il sesso. Protagonista assoluto è il fotografo dell'Agenzia Magnum
Antoine D'Agata che dopo aver conosciuto in Cambogia una prostituta e pusher, si perde in una relazione scandita da scatti fotografici sempre più confusi e visionari, che lo conduce ad una crisi esistenziale.
La scelta di dividere il film in tre parti, definite “
Situations”, si rifà alle tappe necessarie per scendere sempre più a fondo nell'animo confuso di un personaggio che per sua stessa ammissione sembra aver raggiunto la “fine della fine”. I registi del documentario lo conobbero in occasione di una mostra e da allora nacque un'amicizia: "
Antoine è un personaggio molto difficile da avvicinare e molto imprevedibile. Dopo quindici giorni di riprese avevamo ben poco, poi di colpo ha scelto di dare tutto se stesso alla macchina da presa".
16/11/2009, 18:00
Antonio Capellupo