Le storie di Antoine D'Agata e Sergio Battarola in "The Cambodian
Room" e "Il Figlio di Amleto" presentati a Italia Doc 2010
Italia Doc prosegue con le proiezione alla
Casa del Cinema di Roma. Dieci appuntamenti ideati e diretti da
Maurizio Di Rienzo che termineranno il 28 aprile. Mercoledì 3 marzo due documentari che raccontano la storia di due artisti dell'immagine, diversi ma simili nel tormento che ispira lo loro opera;
Antoine D'Agata fotografo dell'agenzia Magnum e
Sergio Battarola pittore bergamasco.
In "
The Cambodian Room",
Tommaso Lusena e
Giuseppe Schillaci raccontano alcuni giorni della vita del fotografo francese
Antoine D'Agata. Il film racconta alcuni giorni del fotografo a caccia di ispirazione, autorecluso in un appartamento di Phnom Pen, capitale della Cambogia. Un documentario forte come le fotografie di D'Agata, sempre alla ricerca di confini da superare come il fotografo stesso, un doc completamente privo del benché minimo accenno di ironia. Ogni frase, ogni gesto, ogni inquadratura, ogni foto sembra incisa con lo scalpello sul marmo. Ne esce il ritratto di un uomo senza dubbi che solo nella droga ritrova qualche bagliore di interesse nella vita.
Il secondo documentario "
Il Figlio di Amleto", racconta la storia del pittore bergamasco
Sergio Battarola, scoperto e lanciato dall'intellettuale cattolico
Giovanni Testori alla fine degli anni '80. Un lancio che proiettò il pittore nel mondo delle gallerie milanesi e che diede valore alle sue opere.
Francesco Gatti, autore del documentario scomparso nel 2008, segue in ogni momento della giornata Battarola alle prese con la sua opera, con l'organizzazione delle mostre, con le relazioni familiari, mostrando i dubbi di uno che ha deciso di fare il pittore per vivere. Difficoltà e dubbi, ma anche soddisfazioni, di una vita dedicata all'arte.
04/03/2010, 15:19
Stefano Amadio