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Parte da Scampia (NA) il tour di "Nomadica",
Festival del Cinema e delle Arti


Parte da Scampia (NA) il tour di
"Nomadica" è un festival di arte e cinema, un circuito di distribuzione dal basso, una rete di ricerca nel campo delle arti cinematografiche. Festival in movimento, sotterraneo, che andrà avanti per un periodo indefinito.
Inizia così il suo lungo viaggio, al pari di un vero popolo nomade, formato da decine di lungometraggi e cortometraggi: per trasmettere, a chiunque fosse interessato, conoscenze, stili, metodi di lavoro, documenti, attraverso le opere di circa 50 autori che portano e hanno portato avanti il proprio cinema in modo autonomo, non conformi ai dettami di selezione imposti dalle grandi majors, italiane ed internazionali.

Nomadica” ha scelto Scampia per dar inizio a quest'esperienza di analisi e condivisione, di ricerca e diffusione, volta alla divulgazione dell'arte cinematografica, e non solo, nella sua ampia eterogeneità. Il nostro festival migrante, quindi, non si astrae dalla realtà quotidiana né si astiene dal commentarla o dal rappresentarla: per tali ragioni la prima verrà ospitata dal “Gridas” (Gruppo Risveglio dal Sonno), fondato da Felice Pignataro e Mirella La Magna nel 1981, le cui attività culturali e il livello umano ci hanno sempre attratto particolarmente e verso i quali abbiamo profonda stima e ammirazione. Questo il motivo di tale scelta.

"Iraqi Short Film", dell'argentino Mauro Andrizzi, sarà il documentario richiesto/proiettato al Gridas, tradotto e sottotitolato dal “Nomadica”, in occasione dell'anniversario dell'avvio della guerra-mai-finita irachena. Fedele cronaca del conflitto in atto in terra medio-orientale, il lavoro di Andrizzi, supera nettamente le cosiddette fonti ufficiali, facendosi, invece, guidare da immagini realizzate dalla “manovalanza bellica”: soldati della coalizione internazionale, insorti resistenti, contractors. Aldilà del classico giornalismo embedded, troppo spesso influenzato da pressioni, interne ed esterne: “Iraqi Short Film” abbandona qualsiasi retorica di guerra, affidandosi totalmente a una cronaca priva di filtri e mediazioni.

17/03/2010, 14:41