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Note di produzione del film "Sul Mare"


Note di produzione del film
Alla fine di luglio del 2008, Alessandro D’Alatri e il suo aiuto, Bernardo Barilli, vennero da me e dal mio socio, Paolo Calabresi Marconi, proponendoci di costruire insieme un progetto cinematografico internazionale, tratto da un manoscritto inedito di cui Alessandro aveva appena acquisito i diritti. Lavoravamo già insieme in pubblicità da tanti anni, tra di noi esisteva un bellissimo rapporto di amicizia, per cui la mia risposta e quella di Paolo fu univoca e positiva. Ma non volevamo fermarci a un singolo progetto, bensì volevamo dare a quell’idea una visione più imprenditoriale e proponemmo ad Alessandro e Bernardo di costituire una nuova società insieme. In quell’incontro milanese si gettavano così le basi della nostra prima struttura cinematografica. Anche lei avrebbe avuto nel suo nome il suffisso “buddy” che io e Paolo avevamo già dato alle altre nostre due aziende di produzione di spot pubblicitari (Buddy Film) ed eventi (Buddy Event). Avrebbe avuto come logo gli stessi graffi dell’amicizia I-Ching, sarebbe stata agile, piena d’entusiasmo, bella e con tanta voglia di fare: nasceva la Buddy Gang.
Pochi mesi dopo, mentre stavamo lavorando a due progetti, Anna Pavignano inviò ad Alessandro, con il quale aveva già collaborato alla sceneggiatura di Casomai, il manoscritto del suo romanzo che sarebbe stato pubblicato da lì a breve. Parlava di una storia d’amore tra due ragazzi ambientata sull’isola di Ventotene. Alessandro lo divorò, ce lo fece leggere e, mosso dal suo solito entusiasmo, ci raccontò il film che avrebbe tratto da quel romanzo. La decisione fu unanime e immediata, sarebbe stato quello il primo film prodotto dalla Buddy Gang: Sul Mare.
Alessandro e Bernardo fecero un primo viaggio sulla meravigliosa Ventotene, Anna ed Alessandro scrissero il soggetto, ed io e Paolo incontrammo la Warner Bros. per parlare di questo film. A Simona Benzakein e Nicola Maccanico l’idea di Sul Mare piacque da subito e, a meno di un anno dalla nascita della nostra società, eravamo già operativi con il nostro primo progetto cinematografico. Era esattamente un anno fa.
Iniziammo subito la preparazione del film. Fu una preparazione che iniziò con un grande onore per noi perché sarebbe stata guidata da Guido De Laurentiis e dalla sua incomparabile esperienza. Per motivazioni di logistica, per la voglia di sperimentare e per il desiderio di Alessandro di provare una nuova esperienza, rimettendosi in gioco come ha sempre detto durante tutto il film, abbiamo deciso di girarlo in digitale utilizzando le telecamere XDCam Ex-3 della Sony. Il direttore della fotografia, Alessio Gelsini Torresi, ha girato dei provini, il montatore Osvaldo Bargero ha verificato il workflow per la post produzione e quando abbiamo visto il risultato in proiezione trasposto su pellicola ne siamo stati entusiasti ed anche emozionati. Questa scelta produttiva non solo ci ha permesso una leggerezza di mezzi tecnici e di materiali regalandoci un’agilità che, se avessimo girato in pellicola, sarebbe stata impossibile su un’isola e per un film di questo tipo, ma ci ha regalato anche una qualità fotografica unica e, soprattutto, ha permesso al regista di lavorare con gli attori nella totale libertà dei tempi di ripresa.
Altra scelta coraggiosa fatta da Alessandro è stata quella dei due protagonisti: Dario Castiglio e Martina Codecasa cui è seguita la prima sessione di casting tra attori del teatro napoletano ed altre a Roma, i provini su parte dei due protagonisti, le riunioni per la scelta dei capi reparto e della troupe, i tanti sopralluoghi sull’isola, le prove costumi, la scelta finale delle location e delle scenografie, mille altri incontri e cene di lavoro e tanto altro ancora da far sembrare i due mesi di preparazione lunghi come un anno eppure volati con la velocità di un lampo.
Ed il 3 settembre 2009 si batteva il primo ciak della storia della Buddy Gang!
La nostra avventura produttiva è iniziata insieme ad una troupe di 33 professionisti sull’isola che, all’inizio, erano tutti un po’ scettici sull’uso del mezzo elettronico di ripresa e sull’impostazione produttiva che avevamo dato al nostro film. Questi 33 uomini e donne sono diventati 33 buddies fondamentali senza i quali questo film non si sarebbe mai girato così e la passione e l’alta professionalità che hanno dimostrato sono certo si leggeranno in ogni fotogramma di Sul Mare. A tutti loro dico grazie!
Se Dario e Martina sono stati i protagonisti umani del film, l’isola di Ventotene ne è stata la protagonista fisica. Ci ha accolto insieme alla sua popolazione meravigliosa, come si accoglie un vecchio amico. Noi siamo arrivati in punta di piedi, il nostro materiale tecnico non era caricato su camion, era tutto dentro due furgoncini Piaggio Porter elettrici. Non avevamo cinemobili o gruppi elettrogeni da accendere, la nostra energia era il sole e poche batterie caricate con energia elettrica, una produzione a impatto zero che è stato il nostro segno di rispetto per un’isola pura e non contaminata da realtà industriali. Questo, insieme al rispetto per gli usi e costumi di Ventotene e forse anche il fatto di raccontarne ogni suo angolo all’interno del film, ha fatto sì che la Buddy Gang venisse accolta dai Ventotenesi con calore e amicizia e molti di loro sono stati per noi dei compagni di viaggio unici che hanno portato un altro valore aggiunto al risultato finale.
Dieci settimane di riprese terrestri, marine, subacquee e aeree, tutte raccontate dalle foto di scena e dal backstage del film 24 attori, 103 scene in 28 location, l’equivalente girato di 156.000 metri di pellicola e meno di un kilowatt massimo di luce accesa per singola scena, tre postazioni avid sull’isola per il premontaggio quotidiano. Questi sono solo alcuni dei numeri che formano i 100 minuti di Sul Mare.
Ed infine, ma non di minor importanza, vorrei citare le musiche di Jurij Prette e dei suoi Freaks, che hanno implementato ancor di più le emozioni delle immagini con le loro note. La title track La Veritè è cantata da Caroline Cohen.
Ultimo doveroso punto: un grazie sincero e di cuore a mio nome, di Paolo Calabresi Marconi e dei nostri soci Alessandro D’Alatri e Bernardo Barilli a coloro che hanno creduto in noi e nel nostro primo progetto, grazie a chi ci ha aiutato ed anche a chi ci ha detto di no, con la speranza che il nostro film piaccia anche a loro.
Buona visione.

Alessio Gramazio