BELLARIA FILM FESTIVAL 43 - Dal 7 all'11 maggio
È stato presentato il programma completo della
43.ma edizione del Bellaria Film Festival, che si terrà dal 7 all’11 maggio 2025 a Bellaria Igea Marina (Rimini). Hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione, tenutasi presso la Sede della Regione Emilia-Romagna di Bologna, l’Assessore alla Cultura Regione Emilia-Romagna Gessica Allegni, il Sindaco di Bellaria Igea Marina Filippo Giorgetti, il direttore organizzativo del
Bellaria Film Festival Sergio Canneto e la direttrice artistica Daniela Persico.
Patrocinato dal Ministero della Cultura e realizzato grazie al Comune di Bellaria Igea Marina, col sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo - MiC e della Regione Emilia-Romagna, il Festival è affidato per il quarto anno consecutivo alla direzione artistica di Daniela Persico ed è organizzato da Approdi, start-up di cinema d’autore, main partner Cinecittà. Il Bellaria Film Festival è la casa del cinema indipendente italiano, una casa speciale, sul mare: punto di riferimento di nuove e coraggiose sperimentazioni del linguaggio cinematografico, unisce il passato e il presente del cinema più libero e coraggioso.
Il Festival sarà raccontato anche grazie alle media partnership con Cinecittà News, punto di riferimento nazionale per gli addetti ai lavori e gli appassionati di cinema, e Gruppo IcaroTV, che rappresenta un'unicità nel panorama della comunicazione locale grazie al suo ventaglio completo di media.
Articolato in cinque giornate, il
Bellaria Film Festival affianca alle due sezioni competitive storiche dedicate al cinema italiano (Casa Rossa e Gabbiano) una selezione competitiva di film internazionali (Casa Rossa Internazionale) presentati in anteprima italiana, una retrospettiva dedicata alla storia del Festival (Le Avventurose) e tanti eventi speciali.
In un anno segnato da una forte presenza femminile sugli schermi cinematografici, il Festival intende interrogarsi sui percorsi e gli sguardi non allineati e imprevisti che hanno sempre contraddistinto le donne e le comunità minoritarie approdate con maggiore fatica al cinema. “
Una marea risale gentile” è il claim della quarantatreesima edizione del Bellaria Film Festival che sarà segnata dal cinema delle cineaste, con un omaggio alle autrici che in periodi complessi hanno portato avanti il cinema indipendente italiano,
Le Avventurose, e l’assegnazione del
Premio Speciale BFF43 - i film che liberano la testa a
Maura Delpero per "
Vermiglio", il film più significativo dell’anno. La gentilezza a cui si fa riferimento non è arrendevole, ma radicale: è la forza quieta di chi risale la corrente con determinazione, senza rinunciare alla cura, allo sguardo sensibile e alla complessità. “
I festival sono piccole utopie: per questo ho immaginato come potesse essere il mondo alla rovescia. Parlando di cinema è quello che ci fanno vedere coloro che, per ragioni diverse, sono state tenute ai margini del sistema. Un festival con il 70% dei film realizzati da registe donne? Un festival che dia spazio ai giovanissimi e a chi racconta altre comunità e altre sensibilità? Oggi è possibile, anzi è quello di cui abbiamo bisogno in un mondo sempre più segnato dai muri dell’incomprensione” - dichiara
Daniela Persico, direttrice artistica di BFF43.
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Bellaria continua a proporsi come luogo di confronto tra generazioni, uno spazio plurale e orizzontale, dove costruire insieme non una ma molteplici bussole, tante quante possono essere necessarie per orientarsi nei diversi percorsi da intraprendere fra creatività, industria, pubblico e autorialità” - afferma
Sergio Canneto, Direttore organizzativo BFF “
Un festival capace di rafforzare collaborazioni e di crearne di nuove, dal nostro main sponsor Gruppo Hera, che negli anni ha reso sempre più incisivo il suo supporto, al main partner SanPatrignano che da quest’anno allestirà il salottino BFF con oggetti meravigliosi realizzati dai ragazzi della comunità, per arrivare alla collaborazione con MUBI sempre ricca, entusiasmante e cinefila.”
"
Siamo orgogliosi di sostenere questo Festival da sempre attento ai nuovi linguaggi cinematografici e capace di coinvolgere i giovani operatori di settore" - sottolinea
Gessica Allegni Assessore alla Cultura Regione Emilia-Romagna - "
La scelta di valorizzare le storie al femminile, di dare spazio allo sguardo delle donne, in un anno contrassegnato da troppi episodi di violenza sui loro corpi, è per noi un atto concreto verso quel necessario cambiamento culturale che è al centro delle politiche regionali. Bene, quindi, che una delle manifestazioni più longeve d’Italia abbia deciso di rappresentare in modo non retorico il femminile nel cinema. Grazie agli organizzatori, a tutte le artiste e gli artisti che saranno presenti in Romagna e al pubblico che Bellaria saprà accogliere come sempre in modo impeccabile. Confidiamo che anche quest’anno il Festival saprà regalarci emozioni e spunti di riflessione, per far sempre di più dell’Emilia-Romagna una terra di cinema"
"
Il Bellaria Film Festival è un momento storico importantissimo per la città. È un festival che ha 43 anni e si inserisce ampiamente nel ciclo dei grandi storici festival del cinema, in particolare è il festival per eccellenza del cinema indipendente. Siamo felici che continuino due grandi linee guida per questa edizione: il coinvolgimento dei giovani e poi la particolarità di questa annata è che è un festival in rosa, non solo per i colori scelti, ma proprio perché le donne sono ultra protagoniste di questa edizione. È un festival di cui la città si sta sempre più riappropriando in termini di partecipazione e di sensibilità, quindi siamo molto felici di questo. Il Bellaria Film Festival sta crescendo nei rapporti istituzionali, ha ottimi rapporti con il Ministero della Cultura in particolare con il Sottosegretario Lucia Borgonzoni, con Cinecittà, ma vede anche la partecipazione della Camera di Commercio e di altri enti del territorio, come Romagna acque, aziende private, partner come San Patrignano e Amarcord, che ci fanno ben sperare sulla solidità, la crescita e qualità di questo festival che sta raggiungendo molti partecipanti e ospiti di caratura nazionale del mondo del cinema. È un festival di cui siamo soddisfatti e per il quale ringraziamo molto sia la direzione artistica Daniela Persico sia l’organizzazione di Sergio Canneto"- dichiara il Sindaco di Bellaria Igea Marina
Filippo Giorgetti.
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In linea con il nostro costante impegno verso la cultura e il territorio, il Gruppo Hera è orgoglioso di confermarsi anche quest'anno main sponsor del Bellaria Film Festival, una vetrina d'eccellenza per il cinema indipendente italiano. Eventi come questi ci permettono di portare avanti uno dei nostri obiettivi: promuovere la socialità, rafforzare il radicamento territoriale e favorire il benessere delle comunità in cui operiamo” dichiara
Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Comunicazione e Relazioni Esterne del Gruppo Hera.
Il
Bellaria Film Festival si aprirà con la prima italiana di "
Ari" di Léonor Serraille, presentato quest’anno in concorso al Festival Internazionale del Cinema di Berlino e distribuito in Italia da Wanted, un film di una giovane cineasta francese che si è distinta vincendo con l’opera prima (Montparnasse – Femminile singolare, 2017) la prestigiosa Caméra d’or a Cannes. Serraille torna appoggiandosi allo sguardo alieno di "
Ari", un trentenne in cerca di un ruolo in un mondo in cui gli uomini faticano a riconfigurare la loro presenza nella società, sempre più competitiva e priva di sicurezze. Per l’occasione
Léonor Serraille sarà ospite al
Bellaria Film Festival, insieme all’attore protagonista,
Andranic Manet (Un’educazione parigina), e terrà una masterclass sul suo cinema.
La serata d’apertura sarà inaugurata al Castello Benelli da una madrina d'eccezione
Carlotta Vagnoli, brillante autrice, scrittrice e speaker radiofonica. Tramite i suoi canali social contribuisce, insieme a molte altre voci, a sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Solo la prima di un trittico di voci per affrontare una nuova rappresentazione delle donne nel cinema italiano: l’attrice
Isabella Ragonese affronterà la sua evoluzione di attrice, tra ruoli di forte impegno sociale e una femminilità non omologata, dando voce agli interrogativi sulla creazione de "
Il gabbiano di Čechov" reinterpretato in"
Mumur", un cortometraggio inedito di Irene Dionisio, mentre
Lunetta Savino, da poco sugli schermi con Diamanti, chiuderà il Festival con le parole della pensatrice femminista Carla Lonzi a cui è ispirata la sua lettura, "
Noi, soggetto imprevisto del mondo: parole travolgenti e illuminanti che ancora oggi ci interrogano".
Proprio la tematica femminista ritorna con decisione nel film di chiusura: "
Hot Milk" di Rebecca Lenkiewicz, in collaborazione con MUBI, tratto dal celebre romanzo di Deborah Levy, in cui una figlia ormai adulta prova a compiere un difficile distacco da una madre inferma. Un trio di attrici di alto calibro (Fiona Shaw, Emma Mackey, Vicky Krieps) per un triangolo d’amore e non detti che non si scioglierà facilmente. Il film uscirà prossimamente nelle sale italiane.
Partendo da queste premesse, il
BFF continua a occuparsi, come sempre, del cinema indipendente italiano ma con un’apertura internazionale. Seguendo il percorso inaugurato lo scorso anno, il Concorso Casa Rossa si sdoppia cinque film italiani e cinque internazionali per riunire a Bellaria i migliori giovani cineasti, spalancando l’immaginario contemporaneo e mettendo a confronto diverse pratiche cinematografiche.
Il
Premio Casa Rossa internazionale vedrà l’anteprima italiana del film territorialmente “più vicino” al Festival: "
Paternal Leave" di Alissa Jung, presentato alla Berlinale nella sezione Generations, è un’opera prima tedesca che segue il ricongiungimento familiare dell’adolescente Leo con il padre sconosciuto, che vive alla giornata lungo la riviera romagnola. Un film delicato e potente, che crede nell’energia dei ragazzi e nella loro capacità di creare nuove reti. A presentarlo ci saranno la regista accompagnata dal cast, tra cui Luca Marinelli e Juli Grabenhenrich nei ruoli di padre e figlia. Il film è una coproduzione tra Match Factory e Wildside e sarà distribuito da Vision nelle sale italiane dal 15 maggio, girato sul territorio grazie al supporto dell’Emilia-Romagna Film Commission.
Le complesse relazioni familiari, in una società sempre più frammentaria, sono al centro dell’opera prima "
That Summer in Paris" di Valentine Cadic, viaggio di una trentenne della Normandia che arriva a Parigi per le Olimpiadi ma anche per vedere la sorellastra con cui si sono interrotti i rapporti. Un soffio di commedia per illuminare le contraddizioni civili del nostro presente. E proprio in questo versante, ma passando dalla commedia all’indagine intima dai tocchi soprannaturali, si situa "
New Dawn Fades" di Gürcan Keltek, ritratto della depressione di un ragazzo che diventa anche un viaggio sensoriale, quasi mistico, in una Istanbul tanto affascinante quanto segnata dal potere, con la fotografia di Peter Zeitlinger. Il film coprodotto dall’italiana Slingshot Films sarà in sala dalle settimane successive al Festival. La trasfigurazione di una storia politica è al centro anche di "
Monólogo Colectivo" di Jessica Sarah Rinland, artista visiva argentina che attraverso lo zoo riassume le contraddizioni del suo paese e il rapporto con il rimosso. E infine lo spagnolo Lois Patiño con "
Ariel" ci regala una preziosa rilettura de La tempesta shakespeariana che invade le Andorre di un nuovo spirito, sprigionando la bellezza di abitanti e paesaggio. Tutte le registe e i registi saranno presenti al Festival.
Il
Premio Casa Rossa internazionale (del valore di 5000 euro) sarà assegnato da una giuria composta da Valia Santella(sceneggiatrice e regista), Luigi Abiusi (critico e programmer per Apulia Film Commission) e Daniela Nicolò (regista e drammaturga, co-fondatrice dei Motus).
In lizza per il
Premio Casa Rossa Nazionale, dedicato alle opere prime o seconde più interessanti del panorama cinematografico italiano ci sono: "
Basileia" di Isabella Torre, film dai toni fantastici in cui dalle viscere della terra appare un’aliena Angela Fontana, ninfa con un messaggio per il pianeta, che uscirà in sala con Pathos, "
Come la notte" di Liryc de la Cruz, unico film italiano presentato a Berlino, in anteprima a BFF condivisa con il Bolzano Film Festival, storia delle difficoltà della comunità filippina in Italia, "
Diciannove" di Giovanni Tortorici, originale racconto di formazione dal tocco ambizioso come il suo protagonista, "
Sulla terra leggeri" di Sara Fgaier, struggente storia d’amore tra le sponde di un Mediterraneo dimenticato, e "
Real" di Adele Tulli, indagine sul mondo virtuale e sul cambiamento del concetto di reale. Tutte le registe e i registi saranno presenti al Festival.
Il futuro del cinema italiano viene premiato dai giovani: il
Premio Casa Rossa (che ammonta a 5000 euro), infatti, verrà assegnato da una giuria di 25 giovani studenti di cinema, proprio per avvicinare alla sala e dare voce al nuovo pubblico del cinema italiano indipendente. Il premio Casa Rossa per Miglior Film sarà realizzato da Le Casine - EnAIP Cesena - EnAIP Rubicone, consolidando questa collaborazione.
Il
concorso Casa Rossa verrà inaugurato da un “evento speciale di preapertura”: "
L’oro del Reno" di Lorenzo Pullega, brillante opera prima che riesce a collezionare toni diversi (dalla commedia al dramma sofisticato) raccontando il percorso del fiume emiliano. Il film sarà preceduto da un talk con i Manetti bros. e Pier Giorgio Bellocchio sulle nuove generazioni di autori e autrici italiane.
Il
Premio Casa Rossa per la migliore interpretazione quest’anno è assegnato a
Carlotta Gamba per un insieme di ruoli che in pochi anni l’hanno fatta emergere tra i volti più interessanti del giovane cinema italiano: dalla Beatrice di Dante fino alla Lucia di Gloria!, l’attrice non si adagia sulla sua bellezza sofistica ma vi fa scaturire una determinazione e una forza, capaci di far emozionare. In occasione della sua presenza, nella giornata finale del Festival, sarà presentato "
L’albero", opera prima di Sara Petraglia.
Durante la 43esima edizione del
BFF sarà assegnato il Premio Giometti a un film che avrà la possibilità di avere una tenitura in Emilia-Romagna, Marche e Toscana nelle 14 strutture del gruppo Giometti Cinema. Una collaborazione di rilievo, con una delle più grandi catene di sale cinematografiche italiane, in nome del sostegno al cinema d’autore e della sua diffusione più capillare. Il film che beneficerà del contributo è Ari. Un premio che unisce due fronti strategici della promozione di un film, un unicum in Italia che indica una via possibile di collaborazione e sviluppo tutta a favore dei film.
Inoltre si apre una nuova collaborazione con il Cinema Godard di Fondazione Prada, che includerá nella sua programmazione i due film francesi del Festival: venerdí 9 maggio Ari di Léonor Serraille, nella sezione Anteprima, e sabato 10 maggio "
That Summer in Paris" di Valentine Cadic, nella sezione Supernova. In occasione delle rispettive proiezioni, le registe saranno protagoniste di due conversazioni.
Al
Concorso Casa Rossa viene anche assegnato il Premio della Critica Italiana - SNCCI, del valore di 1000 euro, dalla giuria composta da: Francesco Foschini, Roberto Baldassarre, Anna Di Martino.
Verrà assegnato inoltre il Premio Castello Benelli all’opera più votata dal pubblico tra i concorsi Casa Rossa nazionale e internazionale. Un riconoscimento che è in perfetta sintonia con le finalità del festival, da sempre la finestra dalla quale i giovani autori si affacciano sul loro futuro. Come simbolo del premio è stata scelta un’opera inedita di una giovane artista,
Ester Grossi.
Il
Concorso Gabbiano, che seleziona opere in anteprima assoluta (italiana, internazionale e/o mondiale) capaci di spingere più in là il confine tra cinema di finzione e cinema documentario con una giuria quest’anno presieduta dalla regista Alina Marazzi, dalla programmer Rebecca De Pas e dal produttore Stefano Centini che assegnerà i premi come Miglior Film (del valore di 3000 euro) e al Miglior film per l’innovazione cinematografica (del valore di 2000 euro).
I sette film del
Concorso Gabbiano sono: "
Cosí Com’è" di Antonello Scarpelli, toccante storia autobiografica che riflette sulla distanza tra generazioni toccando il tema poco esplorato dell’emigrazione contemporanea, "
La montagna magica" di Micol Roubini, film immaginifico nato a margine di un'installazione che esplora i sogni di una comunità segnata dall’estrazione dell’amianto in Piemonte, "
Roikin <3" è un’opera collettiva con la regia di Claudia Mollese in cui tre educatrici/artiste immaginano la possibile fuga di un ragazzo difficile, "
L’ambasciatore, la danzatrice e il vulcano" di Maria Giovanna Cicciari è l’emozionante messa in atto del celebre romanzo di Susan Sontag, "
L’amante del vulcano", mentre nell’impressionante "
Elegy of the Enemy" il duo di filmmaker Federico Lodoli e Carlo Gabriele Tribbioli si insinuano tra i talebani per ricostruire la voce del nemico. Infine il concorso lascia spazio a una generazione di nuove voci: "
Nella colonia penale", opera corale sulle carceri sarde di Gaetano Crivaro, Silvia Perra, Ferruccio Gioia, Alberto Diana – sostenuto dal programma
Industry del BFF (in)emergenza con il contributo di Cinecittà, "
Le prime volte" di Giulia Cosentino e Perla Sardella, cortometraggio d’archivio in cui le lettere di due ragazze degli anni Cinquanta risuonano nel presente e "
D’un autre cotê" di Luna Zimmermann, film di diploma del CSC di Palermo in cui il personaggio di una suora missionaria diventa l’occasione per addentrarsi nelle contraddizioni dei propri gesti.
Grazie a un accordo esclusivo con MYMovies.it, tutti i film della sezione
Gabbiano e
3 minuti a tema fisso saranno disponibili in streaming per il pubblico all’interno della piattaforma MYMovies ONE, e il film più votato riceverà il Premio distribuzione MYMovies ONE che garantisce la messa in streaming del film vincitore per 12 mesi sulla piattaforma.
Dal lavoro sull’
Archivio del cinema indipendente italiano, è scaturita la volontà di ripercorrere i primi vent’anni del Festival, curiosamente più ricchi di una presenza femminile che via via si è fatta sempre meno presente. Il cinema delle donne si presenta in una teoria di registe, premiate negli anni dal BFF, che hanno saputo in maniera diversa portare avanti istanze e percorsi artistici differenti facendo dell’indipendenza una ricchezza espressiva, da qui il titolo
Le avventurose. Si inizia dalle opere militanti di
Adriana Monti, che ha dato parola a donne invisibili come le operaie e le casalinghe, si passa dal cinema d’animazione sperimentale di
Ursula Ferrara che ha fatto esplodere le convenzioni con i suoi colori, si arriva al femminismo di
Emanuela Piovano che nei suoi film ha sempre portato avanti il punto di vista delle donne, costruendo delle narrazioni inedite. E infine
Antonietta De Lillo, tra le autrici lanciate dal Premio Casa Rossa con la sua opera prima, torna per ripercorrere un percorso artistico fatto di passione e impegno, mostrando il suo capolavoro "
Il resto di niente" e il recente "
L’occhio della gallina", e
Roberta Torre, che è stata la più assidua frequentatrice del Festival, ci parlerà della sua proteiforme capacità di elaborare un cinema libero e selvaggio sempre precorritore delle tendenze a partire dall’indimenticabile "
Tano da morire". Emanuela Piovano, Antonietta De Lillo e Roberta Torre saranno presenti a Bellaria e, in diversi momenti, saranno protagoniste di un incontro aperto al pubblico.
Il festival non si limita a uno sguardo retrospettivo, ma si apre anche al presente con "
Onde anomale: quali sguardi e quali spazi per le autrici?", un panel di confronto che vedrà la partecipazione di Domizia De Rosa, presidente di WIFTMI (Women in Film, Television & Media Italia), insieme a un gruppo di registe presenti al festival tra cui Sara Fgaier, Alina Marazzi, Isabella Torre. Un’occasione per riflettere collettivamente sulle sfide, le visioni e i territori da aprire oggi per uno sguardo autoriale femminile.
Bellaria conferma la sua attenzione per i giovani, creando un ponte tra diverse generazioni, attraverso varie collaborazioni. Grazie all’Accademia dei David di Donatello torna la cinquina dei cortometraggi finalisti di quest’anno. I cortometraggi finalisti saranno anche protagonisti della nuova stagione di “
MUBI Podcast: Voci Italiane Contemporanee: Speciale David di Donatello”, realizzato in collaborazione con Chora Media e condotto dal giornalista Mattia Carzaniga. La nuova stagione, nata dalla partnership tra MUBI e David di Donatello, ha l’obiettivo di promuovere e supportare il cinema italiano emergente, dando voce ai nuovi talenti della scena cinematografica nazionale. Insieme a tre scuole di cinema (CSC, NABA Roma e CISA) nasce la sezione primi passi dedicata al meglio dei film di diploma: "
Ancella d'amore" di Emanuela Muzzupappa, "
La parola amore non esisteva" di Eva Demattè, "
Métropole" di Theo Kunz. Infine con il Lago Film Fest continua il progetto
Princìpi italiani: sei corti in prima visione dei più promettenti registi italiani per una doppia proiezione tra Bellaria e Revine Lago. I corti sono: "
Mutar" di Maria Elena Franceschini (sviluppato all’interno del laboratorio Itineranze doc), "
Per finta" di Diego Fossati, "
Toys and Games (001)" di Enrico Budri, "
HOW TO WRITE, an AI guide in four steps" di Nicola Eddy, "
Occhio" di Giulia Falciani e "
Subspace" di Caterina Ferrari.
Continua anche il rapporto tra presente e passato del Festival: dopo la ripresa lo scorso anno prosegue il
Concorso 3 minuti tema fisso con "
La natura ci guarda", spunto interpretato da Agnese Laposi e Valentina Andreoli, Caterina Biasucci, Rosa Maietta, Maria Guidone e Enrico Isidori, Antonio La Camera, Veronica Orrù e Marco Gentilini, Giada Bossi, Graziana Di Santo, Giovanni Merlini, Gabriele Rattini, Lavinia Xausa.
La presenza di film dell’Emilia Romagna continua con l’evento speciale "
Chapiteau - Un Circo, una famiglia" di Alessandro Sforzi, storia del quotidiano di una famiglia di circensi, in cui i piccoli seguono le tracce segnate dai genitori, tra le speranze e i dubbi dei grandi. Una festa per la comunità circense che verrà a BFF a presentare il film.
Il
Bellaria Film Festival è sempre stato un porto aperto, in cui far incontrare arti diverse e intercettare riflessioni sui cambiamenti in atto. Sarà ospite dal mondo della letteratura
Violetta Bellocchio, per spalancarci gli occhi rispetto alla permeabilità della violenza maschile nella quotidianità, ma anche per affrontare la chiave stilistica del suo romanzo, che riflette sull’auto-finzione in maniera inedita (Electra, Il Saggiatore, 2024): con lei si toccheranno temi come l’autorappresentazione, fenomeno che coinvolge tutti e tutte nella contemporaneità.
Si terrà inoltre anche un incontro sulla critica cinematografica e le sue declinazioni, tra generazioni che si sono formate e sono cresciute in contesti diversi, a cui parteciperanno Mariuccia Ciotta, Ilaria Feole (FilmTV), Giulia Quintabà (@julietvampire) e Emma Pesa (@Letterboxdfuoricontesto).
Torna B
FF Industry con la collaborazione e il sostegno di Cinecittà, sotto la direzione di Francesco Giai Via. Un luogo di incontro e confronto, un’occasione per dedicare al nuovo cinema “indipendente” e ai suoi protagonisti una serie di talk, panel, pitch e momenti di approfondimento. L’iniziativa è realizzata per il terzo anno con la collaborazione e il sostegno di Cinecittà.
All’interno di
BFF Industry, torna anche
(IN)EMERGENZA, programma di sostegno per il cinema indipendente italiano in collaborazione e con il sostegno di Cinecittà: un percorso professionale accompagnato dai tutor Dario Zonta e Aline Hervédedicato a giovani registi e produttori che riceveranno un sostegno per terminare i loro primi film grazie a premi in denaro e di post-produzione completa audio e video presso gli studi di Cinecittà. Al programma si unisce Itineranze DOC, un atelier di sviluppo di opere prime, sostenuto da MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per chi crea”, che unisce sei festival italiani dedicati al cinema indipendente.
Inoltre saranno ospitati un totale di 70 ragazzi e ragazze, tra cui i 25 membri della Giuria Giovani, che parteciperanno durante i giorni del festival a percorsi di formazione e masterclass dedicati al cinema.
Infine non mancheranno anche in questa edizione le attività destinate agli studenti,
Bellaria Film festival For School: tutti i giorni studenti delle scuole medie e superiori avranno la possibilità di partecipare a proiezioni e incontri con autori e autrici.
11/04/2025, 19:45