Note:
Eleonora Pimentel Fonseca nasce nel 1752 a Roma da famiglia portoghese, si trasferisce bambina a Napoli dove riceve solida istruzione letteraria e scientifica. Sposata, per interesse, al greve conte Pasquale Tria de Solis, si separa da lui dopo solo due anni di violenze e umiliazioni, perdendo, tra l’altro, il suo unico bambino. Entrata in Arcadia e in altre accademie letterarie, scrive componimenti d’occasione per la famiglia reale e appoggia anche Ferdinando IV in una vertenza contro il tributo medievale della chinea; ma venuta, poi, in contatto con la filosofia e il pensiero politico d’oltralpe e profilatasi una netta frattura tra Monarchia e intellighenzia, aderisce al gruppo dei giacobini e viene imprigionata nel 1798. Scarcerata, con l’avanzare dei francesi e la fuga in Sicilia del re, ha un ruolo di primo piano nella presa di Castel S.Elmo e nella proclamazione della Repubblica partenopea. Viene impiccata il 17 agosto del 1799, con i principali responsabili di quel colpo di Stato, che pur avendo patteggiato una resa onorevole con il Borbone, vengono condannati a morte, su istigazione di Orazio Nelson.