"Draquila - L’Italia che Trema": il J’accuse di Sabina Guzzanti


"Draquila - L’Italia che Trema" il J’accuse di Sabina Guzzanti, dopo l’uscita di venerdì scorso nella sale italiane, è stato questa mattina per la stampa alla 63° edizione del Festival International du Film de Cannes.

Il Festival ha saputo ben gestire questo evento mediatico con una programmazione più che soddisfacente, vista l'incredibile massa di giornalisti accreditati, che hanno riempito la Sala Buñuel. Inoltre la stampa francese ha dato molto risalto all'evento anche nei giorni passati.

L’interesse e l’aspettativa dei festivalieri non sono stati vani. La stampa, in gran parte straniera, ha seguito con attenzione la proiezione, sottolineando con consensi i momenti di aperta denuncia presentati nel documentario. Al termine della proiezione ha applaudido al coraggio della brava regista che con un'opera scorrevole e tecnicamente ben calibrata ha analizzato con lucidità, obiettività e anche ironia la drammatica situazione politica italiana, denunciando il suo detoriamento e slittamento verso una forma di dittatura per ora soft.

Sabina Guzzanti filma in modo diretto e con chiarezza lo stato di una democrazia, dove intrallazzi, imbrogli e finzioni fan sì che giorno per giorno gli interessi di uno, Silvio Berlusconi e dei suoi compari prevalgono in modo assoluto su quelli dei cittadini. Il sisma che poco più di un anno fa sconvolse l’Aquila è solo il punto di partenza per un'inchiesta-reportage approfondita sugli eventi legati al terremoto, è un racconto essnezale, tragico commovente con le testimonianze di chi ha vissuto in prima persona quella tragedia e sconvolgente per la realtà che vuole portare alla luce.

13/05/2010, 16:16

Martine Cristofoli