Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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"Imagining New York", "Le Repassage: la Vera Storia di Clementine
Valery" e "Una su Tre": tre opere a Corto Doc



Una scena di "Le Repassage: la Vera Storia di Clementine Valery"
La scelta di configurare questa ventottesima edizione del Bellaria Film Festival solo attraverso il cinema documentario, passa anche attraverso la sezione “Corto Doc”. Sei i lavori in concorso, tre dei quali proiettati nella giornata di ieri.

In “Imagining New York”, Eros Achiardi e Barbara Maffeo raccontano la storia di Stefano, divenuto cieco da ormai quasi vent'anni, che ha un solo grande desiderio, visitare New York. Immaginare la condizione di cecità sembra essere un'esperienza impossibile per chi non la vive in prima persona, ma questo non gli priva la possibilità di godere di un'atmosfera totalmente avvolgente, che forse solo la “grande mela” riesce a dare.

La protagonista di “Le Repassage: La Vera Storia di Clementine Valery” di Andrea Montuschi è la vera artista dei giorni nostri. Da quella volta che casualmente bruciò un antico arazzo, trasformandolo in una nuova e più complessa forma d'arte, i giornali non poterono più ignorarla. Ormai era una vera star. O almeno lo sarebbe stata, se il genere di questo corto non fosse stato il mockumentario o per dirla in breve falso documentario.

Il regista Claudio Bozzatello sceglie di puntare la macchina da presa su un dramma tanto invisibile, quanto presente nel quotidiano, la violenza sulle donne. “Una su Tre”, dunque, risulta essere molto di più che un semplice titolo, ma attraverso la lettura di un verbale di denuncia, si svela come una statistica che fa molto pensare.

06/06/2010, 17:42

Antonio Capellupo