Retrospettiva dedicata al cinema comico italiano alla
67. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
Sarà dedicata al cinema comico italiano, e in particolare ai suoi protagonisti (e in particolare ai grandi dimenticati), la retrospettiva della
67. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, intitolata "
La situazione comica (1937-1988)"
La 67. Mostra avrà luogo al Lido dall'1 all'11 settembre 2010, diretta da
Marco Mueller e organizzata dalla
Biennale di Venezia presieduta da
Paolo Baratta.
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La situazione comica (1937-1988)", curata da
Marco Giusti,
Domenico Monetti e
Luca Pallanch, prevede la proiezione di una trentina di opere dagli anni '30 ai pieni anni '80. E' realizzata dalla
Biennale di Venezia in coproduzione con il
Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, ente deputato alla promozione e preservazione del patrimonio cinematografico italiano, con il sostegno del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Di tutti i generi italiani, il comico è sempre stato il grande polmone economico e popolare del nostro cinema, dai tempi di Totò giù fino ai cinepanettoni. Non ottenendo però che raramente un vero interesse critico. Il fatto quindi che la Mostra di Venezia dedichi al cinema comico italiano una retrospettiva, va letto anche come un omaggio a un genere troppo spesso rimasto nell'ombra.
Alcuni dei più popolari comici italiani (Diego Abatantuono, Lino Banfi, Lando Buzzanca, Christian De Sica, Enrico Montesano, Renato Pozzetto, Gigi Proietti, Carlo Verdone, Paolo Villaggio) saranno alla Mostra per ricordare film e comici del passato, ai quali possono essere accostati nel gioco delle discendenze e delle affinità, che caratterizza la storia della comicità nel nostro cinema. Alessandro Gassman, Gianmarco e Ricky Tognazzi presenteranno opere di Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi. Testimoni eccellenti (registi, sceneggiatori, attori), della nostra comicità "scorteranno" a Venezia i film della retrospettiva: Lorenza Indovina, Mario Monicelli, Marco Risi, Emanuele Salce, Franca Valeri, Carlo ed Enrico Vanzina.
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La situazione comica" rappresenta un ideale proseguimento delle retrospettive presentate con successo a Venezia negli ultimi anni (da Italian Kings of the B's - Storia segreta del cinema italiano nel 2004, fino a Questi fantasmi 2. Cinema italiano ritrovato nel 2009) che hanno contribuito alla riscoperta della nostra produzione ingiustamente rimossa. "
La situazione comica (1937-1988)" si innesta su questa linea, completando la ricerca con il genere comico.
La retrospettiva si divide in due programmi, uno più legato al cinema del passato in
Sala Volpi (Palazzo del Cinema) e uno più contemporaneo in
Sala Perla.
Il programma che avrà luogo in
Sala Volpi include 20 lungometraggi oltre ad alcuni episodi, e ripercorre le gesta dei più grandi comici italiani attraverso la scelta di un film che li rappresenti degnamente, in un arco temporale che va dagli anni '30 fino alla metà degli anni '70, quando l'avvento delle tv private ha cambiato radicalmente faccia alla comicità. Fra i film proiettati: "
Tutta la città canta", rara incursione nel comico del maestro del cinema di paura Riccardo Freda; "
L'onorata società", una delle prime prove della coppia Franchi-Ingrassia, lanciati da Domenico Modugno, qui attore e produttore, e diretti da uno dei futuri mattatori della Banda Arbore, Riccardo Pazzaglia; "
Io non spezzo... rompo", con uno strabiliante Alighiero Noschese che fa il verso al Volontè di "
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto"; l'inedito Gassman de "
Lo scatenato" dell'outsider Franco Indovina.
Il programma che avrà luogo in Sala Perla include 7 lungometraggi, ed è più legato alla contemporaneità (anni '70-'80). Popolari comici italiani (Abatantuono, Banfi, Christian De Sica, Enrico Montesano, Renato Pozzetto, Gigi Proietti, Carlo Verdone, Paolo Villaggio) hanno scelto, nella loro filmografia, un'opera alla quale sono particolarmente legati e che in molti casi rappresenta un autentico cult (come "
Febbre da cavallo", "
Eccezzziunale... veramente" o "
Vacanze di Natale", il capostipite del più fortunato filone del cinema italiano contemporaneo).
Efficace esempio di collaborazione tra istituzioni che possono dimostrarsi complementari, come festival e cineteche, il programma della retrospettiva veneziana si è arricchito ancora una volta attraverso una sistematica attività di ricerca, in primo luogo nei "sotterranei della Cineteca Nazionale". Come gli scorsi anni, i film presentati sono oggetto di un accurato lavoro di preservazione e talvolta di restauro, e dopo la Mostra di Venezia saranno proiettati nel circuito culturale in Italia e all'estero, offrendo una nuova vita ai film del passato, e al pubblico di oggi la possibilità di farsi raccontare dal cinema la propria storia.
16/07/2010, 16:45