Note di regia del documentario "Felix
Picherna. Walking Tango in Moscow"
Nel 2006 sebbene non avessi trovato nessun finanziamento, decisi, con le mie forze e con una attrezzatura non professionale, di realizzare il documentario su Felix Picherna in occasione della sua presenza come deejay al festival di Tango di Mosca.
Avevo in realtà ben altro progetto nella testa. Il documentario doveva raccontare del viaggio leggendario che Felix Picherna oramai da più di dieci anni compie tra le milonghe europee. Il centro sarebbe stato Felix, e 5 città avrebbero girato intorno a lui. Avevo pensato a Roma, a Parigi, a Lisbona, a Mosca e/o ad altre da lui frequentate nel periodo delle riprese. Le interviste si sarebbero dovute svolgere in treno, in macchina o nelle case dei tangheri ospitanti. Importante era per me mostrare come la passione di un tanghero bruciasse quell’ ovvia fatica che chiunque, anche giovane, avrebbe avuto nel condurre una vita così bohémiene.
Arrivato a Luglio 2006, senza una produzione, non avevo altra scelta, o lasciar perdere il progetto oppure partire per Mosca e realizzare il documentario in una sola città con i mezzi che avevo. Conoscevo già Mosca - vivo e lavoro lì da tempo - e sapevo che il tango era un nuovo fenomeno che avrebbe con il tempo conosciuto sempre più successo. E così è stato.
Partii, e iniziai con alcuni colleghi russi a girare senza avere più un piano preciso, uno straccio di struttura narrativa, ma semplicemente motivato dal progetto che avrei voluto realizzare.
Così in tre giorni di riprese concludemmo il film.
Quei giorni di riprese furono per me importanti per conoscere meglio Felix. E sono sicuro che, se avessimo trovato i soldi per girare il primo progetto, ora avremmo un film che meglio poteva raccontare Felix.
Il documentario realizzato doveva rispettare la centralità del festival di Mosca, essendo l’unica milonga in cui girammo. Così, mentre giravamo Felix nella milonga moscovita, abbiamo sentito la necessità di approfondire le origini dello sviluppo del tango in Russia insieme ai tangheri locali. Il documentario si arricchisce anche di una meravigliosa intervista-biografia di Felix. Alla fine ciò che viene raccontato è l’incontro tra Felix e il tango russo. Un felice incontro che, credo senza esagerare e indipendentemente dal nostro documentario, ha ormai un posto nella storia del tango.
Ermanno Felli