BAFF - BUSTO ARSIZIO FILM FESTIVAL 23 - I vincitori
Si chiude la
XXIII edizione del BAFF – B.A. Film Festival, che si è tenuto a Busto Arsizio dal 29 marzo al 5 Aprile 2025, con l’annuncio dei vincitori 2025. Il festival diretto da Giulio Sangiorgio è organizzato da B.A. Film Factory, con il Comune di Busto Arsizio e l'Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni.
A
David Cronenberg è andato il
Premio Dino Ceccuzzi all’eccellenza Cinematografica. Al regista il festival ha reso omaggio presentando in anteprima italiana il suo ultimo film
The Shrouds.
Il
Premio speciale BAFF 2025 ForeverUnique è andato a
Marianna Fontana, talento dell'anno.
Numeri in crescita per il festival, che ha visto la partecipazione di migliaia di spettatori, lunghe file ai botteghini e sale sold-out quasi tutte le sere; molto interesse è stato dimostrato anche per gli incontri e le Masterclass.
Giulio Sangiorgio, direttore artistico del BAFF ha dichiarato: "
Sono molto soddisfatto di questa edizione, la città ha risposto con entusiasmo e partecipazione ai nostri eventi, ringrazio amministrazione, sponsor e soprattutto la squadra, incredibilmente efficiente anche nei momenti di difficoltà. Un’ultima parola per i giovani e per gli studenti: raramente mi è capitato di assistere a discussioni e dibattiti tanto intensi. La qualità paga, ed è una notizia. Mi rallegra sapere che Nanni Moretti stia meglio, è stato un ospite generosissimo e ci ha regalato una grande lezione di cinema e umanità, non finiremo mai di ringraziarlo".
"
Apparentemente l’ennesimo miracolo" - commenta
Gabriele Tosi - Presidente del Festival - "
In realtà il prodotto di un sistema cinema bustese che è una realtà consolidata in continua crescita, grazie anche alla nuova linfa dei giovani che sempre più numerosi partecipano al festival, davanti e dietro le quinte. In un mondo che ha finalmente capito che l’interazione con le comunità locali di appartenenza è un investimento che paga, auspico che si allarghi il sostegno alla trasformazione del territorio che ne deriva, per il benessere di tutti. Mi unisco agli auguri a Nanni Moretti per una pronta ripresa e al ringraziamento a tutti gli ospiti e a coloro che hanno reso possibile il Festival".
Un’edizione che da quest’anno ha introdotto due sezioni competitive, con un concorso internazionale, caratterizzato da cinque esordi provenienti da tutto il mondo e un concorso italiano con altrettante sorprendenti opere prime.
Ad assegnare i premi le giurie rappresentate non da singole personalità, ma da testate che si occupano di critica cinematografica: per il concorso italiano la rivista Cineforum, diretta da Emanuela Martini, e per il concorso internazionale la rivista Sentieri Selvaggi, diretta da Sergio Sozzo. La giuria giovani, composta da studenti che hanno partecipato a un vero e proprio workshop formativo, ha scelto invece il suo film preferito indistintamente tra i due concorsi.
il
Premio BAFF 2025 Progetto e Posa - Miglior opera prima internazionale va a “
Fogo do vento” di Marta Mateus. Per la giuria “
una favola astratta tra passato, presente e futuro, capace di raccontare, con un linguaggio personale, un mondo rurale e proletario al crepuscolo”.
Menzione Speciale Locman all’opera prima Internazionale va a
“Eephus” di Carson Lund “
per lo spirito libero e indipendente con cui filma lo spazio-tempo di una comunità e di una partita di baseball che vorremmo durasse per sempre”.
il
Premio BAFF 2025 Tavolo Unico - Miglior opera prima italiana va a “
Ciao Bambino” di Edgardo Pistone “
per la solidità della narrazione e della rappresentazione dei personaggi e per la capacità di astrarsi dal contesto specifico e perciò di raccontare una storia universale attraverso l’uso della fotografia in bianco e nero”.
Menzione Speciale Locman all’Opera Prima Italiana in concorso va a “
L’incidente” di Giuseppe Garau “
per il coraggio di un’ambientazione ostinatamente claustrofobica e per l’originalità della storia e la sua adesione a un problema scottante del nostro presente”.
Premio BAFF 2025 Città di Busto Arsizio - Giuria Giovani alla Migliore Opera Prima va a “
Diciannove“ di Giovanni Tortorici “
per la sua capacità di padroneggiare diversi linguaggi in maniera originale e contemporanea. In qualità di giuria giovani, abbiamo voluto premiare l'urgenza del regista di raccontare un'età conflittuale, densa di ricerca identitaria, insicurezze e confronto continuo con l'altro, nella quale ci siamo rivisti particolarmente”.
Menzione speciale assegnata dalla Giuria Giovani a “
L’incidente” di Giuseppe Garau “
per l'audacia di trasformare i limiti produttivi del film in punti di forza a favore di linguaggio e forma. I toni grotteschi, l'uso insistente del fuori campo e la materialità dell'immagine sono stati elementi determinanti per la riuscita del film”.
05/04/2025, 21:52