Presentato a Venezia il progetto di ricerca sulla realtà
socio-economica dei Festival italiani di cinema
E' stato presentato, durante la
67. Mostra Internazionale d'Arte Cinema-tografica di Venezia e alla presenza del presidente della
Biennale,
Paolo Baratta, il primo grande progetto di ricerca in Italia sulla realtà socio-economica dei festival promosso dall'
Associazione Festival Italiani di Cinema (
Afic) in collaborazione con l'
università Iulm e l'istituto di ricerca
Makno.
Secondo
Giovanni Spagnoletti, presidente dell'
Afic, "
il tentativo è di dimostrare come i finanziamenti pubblici e privati alle manifestazioni cinematografiche riescano a essere un volano per la creazione di ricchezza, culturale ed economica, e moltiplichino gli investimenti".
"
Una ricerca" - ha aggiunto
Gianni Canova preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dello Iulm - "
che mantenga il rigore accademico ma che riesca anche a dialogare sul campo con chi le manifestazioni le organizza. Lo Iulm, con in testa il rettore Giovanni Puglisi, crede molto in questo progetto". Che inevitabilmente sarà molto complesso e vedrà la luce nell'arco temporale di un anno. "
Perché" - spiega
Mario Abis, fondatore e direttore generale
Makno - "
ci occupiamo di un fenomeno che, anche dal punto di vista della ricerca, è imponente. In Italia ci sono più di 130 soggetti. Cercheremo di studiare il loro impatto economico, il valore culturale, la relazione con i pubblici di riferimento, la capacità di comunicazione. Misureremo tutti gli indicatori che producono valore: la capacità attrattiva economica, gli investimenti, il fund raising, i costi relativi a ciascuna manifestazione. Un'analisi di carattere strutturale che ricostruirà la fenomenologia dei festival. Con la convinzione che anche un festival piccolo può costruire un importante livello di efficienza. E su questo faremo raffronti e paragoni".
"
Il primo obiettivo è" - spiega ancora Abis - "
la creazione di una grossa banca dati, poi con gli studenti dell'università faremo sul campo la ricerca di verifica empirica. Sarà un lavoro complesso, delicato e sperimentale. Promuoveremo diversi momenti di dibattito pubblico che accompagneranno il lavoro che si concluderà durante il festival di Venezia del 2011. Con due appuntamenti intermedi cominceremo a presentare i primi risultati mentre a breve definiremo, con i diversi soggetti, le procedure di lavoro”.
10/09/2010, 09:00