A ottobre la 9° di RING! Festival della critica cinematografica
Per la 9a edizione di
RING! Festival della critica cinematografica, nella suggestiva scenografia del “quadrato da combattimento”, allestito sul palcoscenico del Teatro di Alessandria, si daranno appuntamento cineasti, scrittori, giornalisti, critici nel corso di tre giorni di confronti e scontri.
RING! interroga una professione spesso contestata e invidiata, che sempre più si muove tra specialismo e divulgazione, tra novità e tradizione.
Nei
match ci si scontrerà su: Il 3D è il futuro? Che futuro ha il 3D? Lo sfondamento dell’immagine può davvero rinnovare il cinema? Dopo il suo lancio negli anni Cinquanta, la vecchia tecnologia ci riprova, tra irrealtà e iperrealismo. Ne parlano
Paolo Mereghetti e
Bruno Fornara vs
Fabrizio Tassi e
Michele Fadda. (venerdì 1 ore 16)
Fiaschi e trionfi della Commedia all’italiana, un genere amato dal pubblico e odiato dai critici. Volgarità e intrattenimento compiaciuto, la commedia italiana ripete inerte gli stereotipi della società. Esistono gli eredi di Monicelli, Comencini, Risi, Germi? Ne discutono
Pier Maria Bocchi,
Morando Morandini,
Filippo Mazzarella e
Silvia Colombo. (domenica 3 ore 16).
Ma dove vai, Tim Burton? Da La fabbrica di cioccolato ad Alice in Wonderland il regista creatore di mondi gotici e fantastici è giunto ormai al manierismo, alla replica di se stesso? Si scontrano
Simone Spoladori e
Massimiliano Spanu vs
Luca Malavasi e
Roy Menarini. (sabato 2 ore 16)
Fuori dal tappeto, la sezione dedicata all’incontro e al confronto con altre critiche, nata lo scorso anno, si amplia e sviluppa. Gli ospiti di questa edizione saranno Leonardo Romanelli, critico enogastronomico, volto noto del programma tv di La7 Chef per un giorno (venerdì 1 ore 18.00);
Stefano I. Bianchi, critico musicale e direttore di Blow-up magazine (sabato 2 ore 15.30); e
Giovanni Tesio, docente e critico letterario di La Stampa (domenica 3 ore 15.30).
Uno speciale
shadow boxing, assolo autocritico davanti allo specchio, sarà dedicato a
Roberto Cotroneo, scrittore ("
Se una mattina d’estate un bambino" - ed. Frassinelli, "
Il vento dell’odio" - ed. Mondadori) e critico letterario, conduttore di "
La 25a ora", programma tv di La7 dedicato al cinema d’autore e al cinema indipendente. Dal romanzo al cinema, Cotroneo racconta la sua esperienza di scrittura e il confronto con il linguaggio delle immagini. (sabato 2 ore 18.45)
Nel corso di questa edizione di
RING! verrà inaugurata (venerdì 1 ore 18.30) la mostra fotografica: "
Uomini con la macchina da presa. 1920-1990", visibile per tutto il mese di ottobre nel foyer del Teatro di Alessandria. 70 immagini raccolte affettuosamente quanto casualmente nel tempo da
Lorenzo Pellizzari e ora qui proposte senza alcuna ambizione di completezza ma con immutato amore verso il cinema e i registi che hanno immortalato. Un omaggio all’homo filmans, un modo di rivisitare tanti storici set, dove la macchina da presa è spesso al centro dell’immagine, mostrando di scorcio registi e attori in opera, nel corso della realizzazione di grandi capolavori.
In occasione di questa mostra sarà proiettato il film "
L’uomo con la macchina da presa" di
Dziga Vertov, con accompagnamento musicale dal vivo su partitura originale di
Silvia Belfiore, pianista e musicologa (domenica 3 ore 21). Il film verrà commentato da
Pietro Montani, filosofo ed estetologo, nel corso di una lezione (sabato 2 ore 18).
Straordinari pesi massimi saranno gli ospiti serali del festival.
Elisabetta Sgarbi (venerdì 1 ore 21) presenterà "
Deserto rosa" che ripercorre l’opera del fotografo
Luigi Ghirri, attento osservatore del paesaggio, secondo l’alternarsi delle stagioni, che nel film sono cinque: Primavera, Estate, Autunno, Inverno e Primavera notturna. I testi sono stati scritti da
Aleksandr Sokurov,
Diego Marani,
Pètros Màrkaris,
Antonio Scurati e
Vittorio Sgarbi e raccontano l’impatto metafisico suscitato dalla visione dei paesaggi. La colonna sonora è di
Franco Battiato.
E "
Apparizioni Mathias Grünewald", lavoro di avvicinamento filmico all’opera del grande pittore tedesco: l’Altare della Pala di Isenheim. La macchina da presa si sofferma sui particolari della Pala, acuendo la contemplazione di alcuni di essi, come la rappresentazione struggente della Madonna, oppure le tentazioni di Sant’Antonio.
Mario Martone (sabato 2 ore 21) darà alcune anticipazioni del film "
Noi credevamo", in concorso alla
67a Mostra del Cinema di Venezia e in uscita nelle sale a novembre 2010. Il regista ripropone la storia del Risorgimento italiano attraverso quattro episodi che ne mostrano il lato meno eroico e più controverso, dimostrando “che la guerra per l’Unità d’Italia non è ancora finita”.
Uno spazio verrà riservato al cinema indipendente italiano (domenica 3 dalle ore 17) con
Michelangelo Frammartino, regista di "
Le quattro volte", che con sguardo poetico ripropone i cicli di vita e della natura, premiato alla
Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2010; e con
Cosimo Terlizzi, videoartista, i cui film ("
Folder", "
Murgia") mescolano materiale fotografico e riprese dal vivo e rinnovano il genere documentario con un linguaggio sperimentale in continua ricerca.
Inoltre i critici classificano i migliori film degli anni 1950, 1970, 2010. In ordine: Emiliano Morreale, Ermanno Comuzio, Lorenzo Pellizzari, Pier Maria Bocchi, Bruno Torri, Barbara Sorrentini e Alberto Pezzotta.
E altri importanti ospiti: la storica del cinema
Giulia Carluccio (sabato 2 ore 17), la produttrice indipendente
Gabriella Manfré (sabato 1 ore 15.30), il cinematographer e docente di fotografia cinematografica
Ercole Visconti (sabato 2 ore 11.30, presenta il suo libro Parole illuminanti).
20/09/2010, 16:21