Focus sui documentaristi italiani alla
51° edizione del Festival dei Popoli
“
Difendere e diffondere il documentario, una forma di cinema, che ha fatto dell’etica dell’informazione e della riflessione sui rapporti fra l’io e il mondo il suo segno distintivo”. Con questi obiettivi
Luciano Barisone, direttore del
Festival dei Popoli, presenta “
Panorama Italiano”, la nuova sezione della 51esima edizione del festival internazionale del film documentario in programma dal 13 al 20 novembre a Firenze presso il
cinema Odeon. La nuova sezione proporrà sei lungometraggi rappresentativi della migliore produzione nazionale dell’ultimo anno: spiccano i nomi di
Gianfranco Rosi con “
El sicario – Room 164” sulla vita di un killer e l’anteprima mondiale del giovane documentarista fiorentino
Francesco Dongiovanni “
Oro splendente. Ritorno in Cambogia” sulla storia di un uomo che oggi vive in Italia e torna in Cambogia 25 anni dopo dove era riuscito a scappare dal regime di Pol Pot. Gli altri titoli sono “
Tra terra e cielo” di
Joseph Péaquin sulla medicina naturale nei boschi della Valle d'Aosta; “
Cielo senza terra” di
Giovanni Maderna e
Sara Pozzoli sul rapporto tra padre e figlio; “
I’m Jesus” di
Valerie Gudenos e
Heloisa Sartorato su tre storie ai margini tra Siberia, Inghilterra e Brasile e “
La valle della luna” di
Giovanni Buccomino sugli abitanti della valle della luna in Sardegna. I sei lungometraggi concorreranno al
Premio “Selezione Cinema.doc Firenze” e al
Premio attribuito dal pubblico.
Inoltre, Il
Festival dei Popoli annuncia la giuria internazionale del Festival che assegnerà i premi di 10mila euro al miglior film e di 5mila euro alla migliore regia (quest’ultimo in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo) per il concorso lungometraggi, e 2500 euro al miglior cortometraggio. A rappresentare l’Italia sarà il regista
Michelangelo Frammartino nella giuria internazionale composta da
Lech Kowalski (regista americano),
Javier Packer (direttore di Cinéma du Réel in Francia),
Tiziana Soudani (produttrice svizzera) e
Aliona Shumakova (consulente della Mostra del cinema di Venezia).
18/10/2010, 17:42