Note di regia del film "Un Giorno della Vita"
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Un Giorno della Vita" è una favola. La storia di un sogno ambientato nella Basilicata del 1964. Ho scritto questa storia pensando ad un film francese della nouvelle vague che anni fa mi aveva particolarmente colpito: "
I quattrocento colpi" di François Truffaut.
Io sono cresciuto vedendo questi film che mi hanno lasciato un segno. Porto dentro di me tante cose degli anni sessanta. Così ho deciso di ambientare il film nel 1964, perchè è stato un anno importante per il costume, la società e la politica italiana, zeppo di avvenimenti: la prima congiuntura dopo il miracolo, i forti contrasti nel centrosinistra che creano una delle più delicate crisi della storia della nostra Repubblica, la scomparsa di Togliatti il cui testamento nel memoriale di Yalta ha un significativo impatto nel nostro Paese. E’ anche l’anno in cui escono i primi topless, Il Concilio e la valorizzazione delle sale cinematografiche parrocchiali.
Giuseppe Papasso