Speciale Piemonte Movie gLocal Film Festival 2011 -
"Il morso della montagna", le donne si vendicano
"Il morso della montagna" ha avuto accesso alla fase finale di Spazio Piemonte grazie al successo al
Piemonte Documenteur Filmfest dello scorso anno.
Un lavoro firmato a sei mani (quelle di
Laura Cini, Laura Di Pasquale e Yuri Parrettini) che fa luce su un’antica tradizione delle zone intorno a Bellino, in provincia di Cuneo e in pieno territorio occitano.
Un gruppo di studiosi ha svelato che
gli strani segni sul collo che erano visibili in vecchie fotografie scattate ai maschi di quei luoghi erano... morsi di donna! Negli anni particolarmente freddi, gli antichi bellinesi pensavano che invertendo i ruoli tradizionali tipici tra uomini e donne, si potesse modificare la natura e invertire il corso di una stagione nata male. E quindi le donne potevano scegliere con chi ballare, ad esempio, o manifestare la propria insoddisfazione sessuale mordendo il proprio uomo sul collo.
Morsi che dovevano essere ben visibili da tutti, durare a lungo e costringere i partner a fare i conti con le proprie inadempienze di coppia: per questo, ad esempio, alcune bevevano intrugli che rendevano i segni più scuri e visibili...
Una storia curiosa che avrebbe forse meritato un approfondimento maggiore.
UPDATE! Aggiunta doverosa all'articolo: una delle registe, Laura Cini, ci scrive per puntualizzare: "
Il morso della montagna ha vinto il Documenteur, che in francese significa mockumentary, falsi documentari, un'iniziativa molto divertente che avrà la sua seconda edizione quest'anno. Il compito è quello di fare corti di fiction usando i codici del genere documentario per far vedere quanto si può manipolare l'informazione. Vedo che siamo riusciti!!!".
Mea culpa: sono stato fregato,
avevo preso per vero il lavoro, per quanto sottolineassi la stranezza della storia. Ma "divido" la colpa anche con gli organizzatori, che hanno segnalato il corto come "documentario"...
Complimenti ai registi, comunque: la loro missione è riuscita! 05/03/2011, 13:56
Carlo Griseri