Speciale Piemonte Movie gLocal Film Festival 2011
- "Secondo tempo", all'interno di una curva
"Secondo Tempo" è
un film sperimentale di sicuro interesse. Girato nell’arco di 105 minuti senza stacchi da Fabio Bastianello, racconta un pomeriggio di ordinaria violenza all’interno di un gruppo di ultras in una curva (
il film è stato girato all’Olimpico di Torino, ma non vengono date indicazioni che la storia sia ambientata lì).
"Lo scopo del mio film è di essere uno strumento di informazione per comprendere senza additare.
Non a caso è stato definito un "filmdoc" e non a caso si parla di ipo-iperrealismo. Ho conosciuto da dentro il mondo degli ultras e ho voluto farlo conoscere in questo modo, senza schierarmi, forse questo "modus operandi" aiuterebbe ad affrontare meglio il problema della violenza negli stadi", ha raccontato il regista.
L’effetto di realismo da "documentario" è dato anche dalla scelta di non staccare mai le telecamere per la durata della pellicola, e poi
lavorare sul montaggio con “momenti” di split screen che aiutano a tenere sotto controllo ciò che accade in quella curva.
L’esperimento si può dire riuscito, e il plauso va tutto a Bastianello che ha costruito sapientemente
un film che regge il ritmo (infernale nella parte centrale) dal primo all’ultimo minuto (il film inizia durante l’intervallo e prosegue oltre il novantesimo). Si inizia nella bolgia della folla, si finisce con un confronto a due - che poi diventa a tre - nel silenzio di un androne.
Credibili i protagonisti, buono il lavoro sulle comparse. Volendo trovare qualcosa da ridire, si può osservare che
la scelta di fare indossare alle tifoserie avversarie magliette rosse da una parte e blu dall’altra aiuta sicuramente lo spettatore a riconoscere le due fazioni ma rende meno realistica la situazione.
06/03/2011, 16:13
Carlo Griseri