Da Sodoma a Hollywood: in programma anche James Franco
Anche James Franco nel programma di Torino GLBT Film Festival 2011 con il cortometraggio da lui diretto nel 2010, "The Clerk's Tale". Ispirato a una poesia di Spencer Reece, è il ritratto di due solitudini nella routine di un negozio di abbigliamento di lusso. Due commessi si confrontano tra sguardi allusivi e gesti collaudati, senza però mai riuscire a mettere a fuoco quello che c'è al di là delle apparenze.
Artista poliedrico,
Franco si è già misurato – oltre che con la recitazione – anche con la regia, la sceneggiatura e la produzione cinematografiche, ha pubblicato racconti brevi, si dedica alla pittura, ha condotto la notte degli Oscar insieme ad Anne Hathaway e, di recente, ha inaugurato un “art showroom” a Berlino.
James Franco è un personaggio costantemente sotto i riflettori del mondo Queer, per il suo sforzo e
il suo impegno nel cimentarsi con personaggi e soggetti dall'indubbia connotazione LGBT.
Nel corso della sua carriera, infatti,
l'attore ha prestato il volto a James Dean nell'omonimo tv movie del 2001, ad Allen Ginsberg nel film “Howl” (2009), a Scott Smith (il compagno di Harvey Milk) nel celebre “Milk” di Gus Van Sant (2008). Tra non molto comincerà a girare (come regista e attore)
un biopic sul poeta Hart Crane e ha appena acquistato i diritti per la realizzazione di un lungometraggio sulla vita dell'attore Sal Mineo (eterno rebel without a cause e “close companion” di James Dean).
L'insistenza e la dedizione con cui sceglie di interpretare e narrare personaggi omosessuali sul grande schermo spinge inevitabilmente il pubblico a interrogarsi sul suo orientamento sessuale: proprio per questo, al tabloid britannico The Guardian, lo stesso James Franco ha replicato pochi mesi fa con disarmante genuinità:
“Or, you know what, maybe I'm just gay” (“Sapete cosa? Forse sono semplicemente gay”).04/04/2011, 08:08