"Dario Argento": torna in libreria Il Castoro
aggiornato sul maestro del brivido

Torna in libreria, in una versione aggiornata, il "Castorino" dedicato a Dario Argento. Il volume monografico della casa editrice Il Castoro è curato da Roberto Pugliese.

Il volume segue la carriera del Maestro del Brivido fino all'ultimo "Giallo" (ma sarà presto da riaggiornare con "Dracula 3D"?), e l'equilibrio difficile tra i giudizi critici sui primi lavori di Argento e su quelli degli ultimi vent'anni - che tante discussioni provocano nella schiera di fan - è uno dei suoi aspetti più interessanti.

Pugliese analizza l'ultimo Argento alla luce di quanto avvenuto nel cinema horror degli ultimi decenni (anche) grazie al suo lavoro e alla sua influenza sul genere, affidando le "colpe" della sua meno fortunata seconda parte di carriera al fatto di aver raggiunto l'apice "nel momento esatto in cui l'horror diventava una pratica, una moda televisiva, una smorfia succedanea del porno".

Un'analisi attenta, che merita una profonda lettura e riflessione. Sembra che il film meno riuscito di Argento, secondo Pugliese, sia "La sindrome di Stendhal", definito un film di "insostenibile sgradevolezza", "collisione estrema fra superflue ambizioni artistiche e smascherata povertà di soggetto". Di peggio, nulla.