Festival di Locarno 2011: "L'Estate di Giacomo", una clessidra
che scandisce il tempo di un lungo pomeriggio d’estate
Presentato al
Festival di Locarno, nella sezione
Cineasti del Presente, il lungometraggio “
L'Estate di Giacomo”, opera prima del regista friulano
Alessando Comodin.
Il film, girato quasi tutto di "spalle", quasi fosse una condizione di vita, narra la storia di una ragazzino diciannovenne non udente, che sfoga la sua rabbia su una batteria e condivide momenti di gioco in riva al fiume con un’amica. Il regista "pedina" con la telecamera la vita di Giacomo, mostrandoci la sua quotidianità e le sue trasformazioni, contornato da un paesaggio che offre orizzonti inaspettati.
“
L'Estate di Giacomo” è come una clessidra che scandisce il tempo di un lungo pomeriggio d’estate, fatto di smarrimento, giochi infantili, lotte con la sabbia, rumori e parole smorzate, che in un sol colpo svanisce e come la bella stagione.
09/08/2011, 12:48
Luca Corbellini