Gianni Amelio: "Il cinema di Robert Altman è inconfondibile"
Il Museo Nazionale del Cinema ha inaugurato ieri
la mostra fotografica (visitabile fino al 29 gennaio 2012)
"Robert Altman. America America", a cura di Emanuela Martini, che attraverso oltre 100 riproduzioni di grande formato
racconta i temi ricorrenti del suo cinema, l’America e i suoi miti, la disillusione e la decadenza di tutti gli aspetti della cultura e della vita americana, impressi in quarant’anni di carriera e filtrati attraverso uno sguardo acuto, ironico e, a volte, sorprendentemente malinconico. Considerato, da un punto di vista stilistico, uno dei maggiori innovatori del cinema contemporaneo, Altman è universalmente riconosciuto come uno dei grandi narratori dell’America del Novecento.
La mostra è realizzata in occasione della retrospettiva completa che il Torino Film Festival (25 novembre 3 dicembre 2011) dedica quest’anno a Robert Altman, curata da Emanuela Martini con la collaborazione di Luca Andreotti e Jim Healy.
All'inaugurazione era presente anche il direttore del festival, Gianni Amelio, che ha raccontato il suo grande amore per il regista americano ("Era di una generosità unica, il suo è un cinema inconfondibile") e alcuni aneddoti sui loro rapporti: li potete ascoltare nei video a fondo pagina (nota:
il regista di cui racconta, il vincitore della Palma d'Oro a Cannes 1992, è Bille August per il film "Con le migliori intenzioni").
Le fotografie in mostra - alcune delle quali inedite in Italia - provengono tutte da istituzioni prestigiose, quali Archivio Alasca, Bergamo; B.F.I. - Stills Collection, London; Film Reference Library - TIFF, Toronto; Iconotheque La Cinémathèque Française, Paris. A queste immagini si aggiungono una trentina tra manifesti e fotobuste, provenienti dalle ricche collezioni del Museo Nazionale del Cinema e dalla Collezione Nicoletta Pacini.
13/10/2011, 08:19
Carlo Griseri