FESTIVAL DI ROMA Totò 3D e la meraviglia del circo anni 50
Totò in 3D è un'operazione tecnica riuscita. Il film di
Mario Mattoli del 1953 su "
Totò in 3D, il più comico spettacolo del Mondo" è ambietato in un circo e coniugava le scenette teatrali di Totò ai numeri circenzi altamente spettacolari per l'epoca, e per questo fu scelto come tema per il primo esperimento italiano di cinema tridimensionale. Un cast ricco di star italiane, confusi nel pubblico troviamo
Aldo Fabrizi,
Silvana Mangano e tanti altri, e internazionali come
May Britt e
Marc Lawrence.
Un lavoro tecnologico di alta qualità nel restauro della copia e per aggiornare il 3D, che riescono a fare di uno dei film di Totò e Mattoli meno riusciti, una curiosità da non perdere.
Lo spettacolo tridimensionale è favorito dalla profondità di campo, dalla ricchezza delle sequenze, dei movimenti e da un particolare tipo di inquadrature appositamente studiate; il lancio di oggetti verso la camera (tipo le palle lanciate verso la sagoma vivente di "Totò/turco" al banco del luna park) che danno la sensazione di arrivare fino a metà della sala.
Per il film, presentato nella sezione
Spettacoli/eventi speciali, è prevista un'uscita in sala condistribuzione
Filmauro. Una bella rivincita per Totò che dopo quasi 60 anni torna al cinema con un suo film del periodo in cui era considerato dalla critica poco più che un attore di avanspettacolo.
31/10/2011, 13:10
Stefano Amadio