Note di regia del documentario "Occhio di Vetro Cuore Non Dorme"
Cerco nella realtà quello che scrivo: i volti, le situazioni, gli attori, le luci, le scenografie... Li ritrovo, li riscopro durante il lavoro di messa in scena. Questo film va guardato come una coreografia. Si tratta di una tappa nel cammino di messa in forma delle mie inquietudini e della mia curiosità intorno alla figura della prostituta oggi, alle nozioni di distanza e di prossimità rispetto a ciò che succede nel mondo, alla velocità e alla quantità delle informazioni che ci arrivano, all’impossibilità di affrontarle nella maniera in cui ci coinvolgono.
Gabriele di Munzio