Dal 24 al 26 novembre 2011 la 5ª edizione
del Visioni Fuori Raccordo Film Festival
Prende il via giovedì 24 novembre 2011 al
Nuovo Cinema Aquila (Roma) il Visioni
Fuori Raccordo Film Festival, il festival cinematografico che da 5 anni si propone di indagare le periferie del nostro Paese, le sue aree marginali e le sue realtà invisibili.
Una sola sezione competitiva per la quale sono stati selezionati 10 documentari. La giuria composta da
Cecilia Mangini, fra le più importanti esponenti del cinema italiano,
Marco Bertozzi, documentarista e storico del cinema e
Antonio Medici, critico cinematografico e docente universitario, assegnerà un premio alla Migliore opera e due menzioni speciali: Memoria e Migranti. L’opera vincitrice sarà inserita nella programmazione primaverile del
Nuovo Cinema Aquila.
Anche quest’anno sarà rinnovata l’iniziativa, lanciata nel 2008, riguardante il lavori pubblici della giura che ormai rappresenta uno dei caratteri distintivi del Festival. Al fine di dare trasparenza al lavoro dei giurati e al contempo favorire una concezione dei festival come luoghi di riflessione e confronto culturale, i giudizi dei giurati su ogni film in concorso e la riunione della Giuria saranno ripresi e trasmessi online.
Come di consueto il programma del Festival sarà arricchito da due
Eventi Speciali Fuori Concorso durante i quali saranno presentati: "
Poi venne la casa vera" di
Paolo Isaja e
Maria Pia Melandri (giovedì 24 novembre alle ore 21), documentario che ripercorre il “problema della casa” a Roma dal dopoguerra ad oggi, e "
This is my land... Hebron" di
Giulia Amati e
Stephen Natanson (venerdì 25 novembre alle ore 21), un implacabile viaggio in una “terra contesa” alla scoperta degli aspetti più nobili, mostruosi e contraddittori dell’animo umano, già vincitore del Festival di Bellaria.
L’edizione 2011 si chiuderà sabato 26 novembre alle ore 22.00 con l’
Omaggio ad Ansano Giannarelli, autore e regista recentemente scomparso, fra gli ‘ispiratori’ e grande sostenitore del Festival di cui è stato più volte membro della Giuria. Per l’occasione sarà presentato, grazie alla collaborazione dell’AAMOD e di Rai Teche, il film "
La ‘follia’ di Zavattini" prodotto da Rai con la collaborazione di Reiac Film. Il documentario, realizzato da Giannarelli nell’82, non è un semplice making-of o backstage del film di
Cesare Zavattini, La vertità, ma è anche una riflessione metalinguistica e soprattutto un ritratto ed insieme un autoritratto del maestro e del suo allievo. Giannarelli racconta il "suo" Zavattini, un maestro di intelligenza sovversiva e di spiazzante semplicità, un teorico rivoluzionario e un cineasta ostinatamente dilettante.
Il Festival, diretto da
Luca Ricciardi con il coordinamento artistico di
Giacomo Ravesi, è realizzato grazie al contributo della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Arte e Sport e al sostegno della Roma Lazio Film Commission e dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ed è prodotto dall’Associazione LABnovecento in collaborazione con il Circolo Gianni Rodari Onlus .
18/11/2011, 13:09