Il prossimo 19 gennaio 2012 alle ore 21:00, presso la Casa della Cultura di Milano (via Borgogna 3, Milano (MM San Babila)) è in programma
una serata straordinaria in difesa del Cinema Manzoni, un “bene comune” chiuso ormai da qualche tempo.
Perché adoperarsi proprio per il cinema Manzoni? Perché solo adesso? Non è ormai troppo tardi? Sono le domande che si sono posti gli organizzatori della serata.
Il Manzoni era e resta la sala più prestigiosa ed elegante della città, costruita nel 1947 dall’architetto Mario Cavallè (Milano 1895-1982, studiò a New York e costruì in tutta Europa ben 136 sale, tra cui l’Astra). Amata da Keaton e da Bergman, fu la prima in Italia e la terza nel mondo a proiettare in Cinerama.
"Ci siamo chiesti:
che senso ha un’iniziativa a sostegno di una sala che “non ha più ragione di esistere”? Di un’idea di cinema e di consumo culturale che non ha più “senso di esistere”?".
Pensiamo che la tutela del Cinema Manzoni, che peraltro è sotto il vincolo della Sovraintendenza alle Belle Arti, abbia un profondo senso politico, perché andrebbe a preservare qualcosa che dal nostro punto di vista oggi può essere definito come “bene comune”.
L’obiettivo generale è quello di sensibilizzare la cittadinanza sul fatto che anche il cinema Manzoni dovrebbe assoggettarsi alle leggi del mercato e dismettere per sempre la sua natura, ovvero quella di luogo importante dal punto di vista architettonico, culturale, storico e sociologico e come tale
bene comune.