Note di regia di "The Ice Builders"
Nel corso delle spedizioni in Zanskar ci siamo accorti che è difficile (e forse a suo modo “sbagliato”) separare la storia della costruzione degli Ice stupa dalla serie di fatiche che le popolazioni di quelle zone devono fare nella loro quotidiana lotta con la natura. Una “lotta” in condizioni di vita estreme, ma allo stesso tempo in totale armonia.
Questo cortometraggio (mentre stiamo lavorando a un lungometraggio più “aperto” narrativamente) è per noi una prima restituzione dell’urgenza di una situazione che sta drasticamente cambiando gli equilibri naturali e climatici di quelle zone, che sono un po’ il termometro del pianeta terra.
Per veicolare in modo diretto, rapido e semplice questo messaggio, abbiamo scelto di montare le riprese di osservazione della vita anche quotidiana di quella valle insieme a quelle della costruzione dei ghiacciai artificiali, poggiando su alcune delle frasi più significative ma anche evocative delle interviste a Sonam Wangchuk, colui che ha “inventato” la tecnica degli Ice Stupa, e a Lobzang Wangtak, il coordinatore della nostra spedizione nonché della costruzione dell’Ice Stupa.
Il focus di tutte le riprese - in cui l’acqua risuona e appare come elemento primordiale essenziale - poggia su un binario in cui da una parte la natura e dall’altra l’uomo si susseguono portandoci in un viaggio in un luogo remoto che dipende in modo stretto dal nostro.
Francesco Clerici e
Tommaso Barbaro