I vincitori della 2° edizione dell'Orobie Film Festival
Sezione Orobie Film Festival
Primo Premio
Twice di Giorgio Tomasi
Motivazione: Per l’originalità della tematica e il fascino dell’ambientazione nella quale si sviluppa la vicenda raccontata.
Menzione Speciale
Mai e Maer di Andrea Cremaschi
Motivazione: Per aver riscoperto attraverso le immagini e i racconti il fascino e la fatica dell’antico mestiere del fabbro.
Radici nella Roccia di Davide Bassanesi
Motivazione: Per la capacità di ricreare la vita nelle miniere della Val di Scalve attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti.
Sezione Regione Lombardia
Primo Premio
Progetto Life, Lanca di Soltarico di Filippo Bertoli
Motivazione: Per la capacità di valorizzare un’area di primario interesse faunistico e ittico da poco tornata al suo splendore originario.
Secondo Premio
Il Paradiso nell’Inferno di Carlo Limonta
Motivazione: Per il taglio naturalistico, la fotografia e l’accurata attenzione per i particolari faunistici che spesso passano inosservati agli occhi della gente.
Menzione Speciale
Le Mura nella Storia di Bergamo di Riccardo Callioni
Motivazione: Per la teatralità nel racconto della storia di Bergamo e dell’importanza storica che ebbe la costruzione della sua cinta muraria per la città.
Sezione Internazionale
Primo Premio
Harvest Moon di Rob Frost e Stephan Siegrist (Svizzera)
Motivazione: Per la bellezza e la cura delle riprese a reportage dell’importante impresa alpinistica per l’apertura di una nuova via di ascensione alla vetta del Thalay Sagar (India).
Secondo Premio
Il Selvadek e l’Annapurna di Fabrizio Pianini (Italia)
Motivazione: Per la capacità di trasmettere emozioni e stati d’animo dell’alpinista che affronta l’ascesa di una delle vette più difficili della catena himalayana.
Terzo Premio
This Cradle will Rock di Foroud Avazpour (Iran)
Motivazione: Per la forza delle immagini che sanno dipingere un quadro familiare povero ma che è in grado di affrontare la tragedia con dignità e unione.
Menzioni Speciali
Linking Together di Massimo Magnocavallo (Italia)
Motivazione: Per il messaggio di forza e determinazione che il protagonista trasmette al pubblico. Un’impresa alpinistica e di vita di innegabile spessore ed intensità.
Trans di Claudia Ruiz e Gijs Verkoulen (Olanda)
Motivazione: Per la capacità di trasmettere in pochi minuti emozioni attraverso immagini, suoni, colori lungo il viaggio della linea Transiberiana, dall’altopiano russo alla Cina continentale.
17/02/2008, 13:00
Simone Pinchiorri