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Ora Basta: gli operatori del cinema sardo per la legge sul cinema


Riceviamo e pubblichiamo: martedì 21 febbraio alle ore 15 presso la sede della Cineteca Sarda di Cagliari si terrа una conferenza stampa tra tutti gli operatori del settore cinema


Ora Basta: gli operatori del cinema sardo per la legge sul cinema
E' sorto in queste settimane un Comitato spontaneo tra i lavoratori e professionisti addetti al settore Cinema che ha come obiettivo la tutela degli interessi legati a tutte le categorie e maestranze del settore ed alla opinione pubblica che fruisce della visione cinematografica ad interesse regionale.

E’ passato troppo tempo da quando dal mondo del cinema isolano, da tutti i suoi settori, arrivò alla politica un messaggio forte, la richiesta di attenzione. Il nostro messaggio di allora “LA PAROLA CINEMA ESISTE” intendeva richiamare potentemente l’attenzione dei cittadini, delle forze politiche e delle istituzioni sull’importanza per la cultura e l’economia della nostra isola di un settore che negli anni è divenuto strategico.

Strategico come altri settori culturali, sostenuti dalla Regione con cifre non paragonabili a quelle, inadeguate, stanziate per il comparto cinematografico.
Ciò che sorprende maggiormente è l’incapacità di dare risposte veloci e adeguate per permettere al settore di svilupparsi e crescere in tutte le sue componenti e così dare un forte contributo alla crescita culturale, economica e turistica della nostra isola.

Con questo nostro appello vogliamo segnalare con preoccupazione l’enorme difficoltà nella quale ci muoviamo noi operatori del cinema isolano.
In particolare sul piano della produzione dei film, siano essi lungometraggi o cortometraggi, opere che accedendo ai bandi, con complesse operazioni di istruttoria presso l’Assessorato alla Cultura, ricevono risposte lentissime, quando arrivano, con attese anche di anni.

Questa situazione ormai inaccettabile sta creando problemi alla produzione dei film per i quali sono invece necessari tempi certi, procedure chiare, sicurezza dei meccanismi nell’erogazione dei fondi.

La richiesta urgente di tutti noi è che si faccia con estrema rapidità un passo in avanti deciso verso la semplificazione delle procedure di sostegno economico della Regione al comparto, adeguando la cifra che la Regione investe sul Cinema almeno ai livelli dell’intervento regionale per gli altri settori dello spettacolo.
In mancanza di risposte chiare e immediate riteniamo inevitabile dare vita a una serie di decise azioni pubbliche di protesta, mirate a portare l’attenzione della stampa e del nostro pubblico, sulla crisi del nostro settore dovuta alla lentezza con la quale la macchina regionale risponde alle esigenze del settore.

Non è infatti tollerabile che manchi, in barba a ogni norma di legge, ancora una risposta a parte dei bandi del 2009 e, a catena, a tutti i bandi successivi.
Apprezziamo gli sforzi messi in campo dall’Assessore Sergio Milia, così come abbiamo accolto con soddisfazione la nascita della Fondazione Film Commission Sardegna, ma chiediamo anche in questo caso, di volerla rendere operativa in tempi certi e senza ritardi. È uno strumento indispensabile che in altre regioni è andato a regime senza dover ricorrere a tempi biblici.

La creazione di una filiera finalmente organizzata e ben sostenuta sul piano economico potrebbe aprire le porte della nostra isola alle grandi produzioni nazionali e internazionali, dare voce ai nostri artisti e alle loro idee, offrire lavoro ai nostri tecnici, adeguatamente formati, e ai tanti talenti presenti nell’isola Senza dimenticare gli effetti positivi sui tanti settori paralleli come il turismo, l’informazione, la promozione del territorio.

CHIEDIAMO:

alla Giunta della Regione Autonoma della Sardegna e segnatamente all' Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Sergio Milia

1) una risposta ufficiale alle richieste di finanziamento presentate come partecipazione ai bandi del 2009 e 2010 relativi alla Legge regionale n. 15 del 20/09/2006 ed alla mancata emissione del bando 2011;

2) l'emissione di un bando per il finanziamento di nuove opere che ripari a quello omesso nel 2011;

3) l'aumento della cifra destinata al finanziamento di nuove opere cinematografiche agli standard richiesti dal settore,

4) la razionalizzazione e semplificazione dei meccanismi e delle procedure di finanziamento;

5) il corretto funzionamento e la piena operatività della Film Commission Sardegna;

6) ai fini dell’ottenimento di risposte ed informazioni in merito chiediamo l’avvio di un tavolo di confronto e di un’interlocuzione diretta coi rappresentanti delle singole categorie operanti nel settore cinema,

IL COORDINAMENTO CINEMA

18/02/2012, 10:25