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Kaboom!, a Roma le variazioni sull’Italia post-atomica


Kaboom!, a Roma le variazioni sull’Italia post-atomica
Venerdì 2 marzo a partire dalle ore 17.00 alla Sala Trevi di Roma (Vicolo del Puttarello, 25) è in programma la rassegna "Kaboom! Variazioni sull’Italia post-atomica", nata in occasione della pubblicazione del volume "Kaboom! – Cinema post-apocalittico e dintorni", primo volume della collana Bizzarro Magazine con cui si è tentato di colmare il vuoto critico che riguarda il cinema di genere post-apocalittico.

Il post-apocalittico non è semplicemente il genere dei parrucconi anni Ottanta, delle gang di biker sghignazzanti, delle sparatorie in fabbriche abbandonate, degli sport improponibili, dei mutanti radioattivi; è anche il disumanesimo de "Il seme dell’uomo" di Marco Ferreri, l’interiorità de "Il tempo dei lupi" di Micheal Haneke, la filosofia del "Quintet" di Robert Altman.
Senza considerare le immani quantità di sfumature nel mezzo. Insomma, un genere valido sia come mero “divertimento” (vista l’ampia libertà d’invenzione), che come potente metafora del mondo e dell’umanità. Per la rassegna Kaboom! - Variazioni sull’Italia post-atomica sono stati selezionati tre “casi unici”, tre titoli tra i meno visti e più particolari della numerosa produzione italiana, generalmente ristretta al campo dei soliti noti, quali Enzo G. Castellari, Sergio Martino e pochi altri, che hanno contribuito a rendere grande il genere nel mondo ma non sono gli unici ad averlo percorso.

La rassegna è a cura di Laboratorio Bizzarro Edizioni.

29/02/2012, 09:42