AMORE LIQUIDO - Irrimediabile solitudine
Per tutti gli amanti del cinema, il
Travis Bickle di "
Taxi driver" è uno dei personaggi più ricchi e suggestivi della storia.
Marco Luca Cattaneo lo spoglia di ogni violenza e cattiveria, lasciandogli le manie, un mestiere solitario e notturno, l'"hobby" per la pornografia e la passione per una ragazza irraggiungibile che conosce casualmente e segue da lontano prima di incontrarla.
Questo è "
Amore Liquido" che esce al cinema con
Distribuzione Indipendente dopo quasi 4 anni dalla realizzazione e la partecipazione a numerosi festival in tutto il mondo.
Un film su un uomo legato all'anziana madre ammalata ma abbastanza autosufficiente da potersi permettere una vita propria, almeno immaginaria.
E' la storia di un uomo, interpretato dal bravo
Stefano Fregni, che la solitudine ha ormai piegato irrimediabilmente; una vita ripetitiva e abitudinaria fatta di assistenza alla madre, di lavoro notturno nella nettezza urbana e di un'attività sessuale intensa, completamente concentrata su pornografia e masturbazione. Abitudini solitarie talmente radicate che gli tolgono ogni possibilità di relazione esterna. Quando una ragazza attrae la sua attenzione, forse troppo bella per lui (
Sara Sartini), le sue deviazioni fanno si che l'enorme sforzo per avvicinarla si riveli irrimediabilmente vano.
"
Amore liquido" è sicuramente interessante e colpisce lo spettatore per la sua originalità. Forse ha nei tempi un limite, mostrando in ogni scena un'inquadratura di troppo e in ogni inquadratura qualche secondo in più del necessario. Questo appesantisce il ritmo, allontanando di buoni 10 minuti la soluzione che ci si aspetta volentieri di vedere, e dando la sensazione di voler sottolineare alcune situazioni nel timore che non siano comprese. Invece il film è molto chiaro e leggibile e lo sarebbe anche senza queste piccole lungaggini.
03/04/2012, 09:38
Stefano Amadio