Il film di Teresa Manganiello oltrepassa i confini della fede
"
Non guardo mai i film religiosi perché già so come vanno a finire, ma questo film mi è piaciuto, e mi è piaciuto molto. E’ un film ben fatto che si espande nell’immensità ed oltrepassa i confini della fede grazie alla straordinaria interpretazione degli attori e la bravura indiscussa del regista Pino Tordiglione. Non mi sarei aspettato un film cosi ben riuscito, con la Cucinotta già all’inizio, con i riferimenti a filosofi come Sartre, Newman e Papini. Il regista ha saputo intrecciare il passato con il presente e riesce a sorprendere ad ogni inquadratura. Ti fa dire: “ oh “. Il film presenta continuamente delle sorprese. Bello e commovente. E’ una bella fiaba positiva, incoraggiante, una bella notizia, il significato di Vangelo è proprio una bella notizia" - Cosi commenta il Cardinale
Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per la causa dei Santi, presente alla proiezione stampa del film
Teresa Manganiello, Sui Passi dell’Amore.
Un film che ha commosso persino i protagonisti rivedendosi i quelle scene;
Paolo Ferrari, in lacrime, davanti ad una folta platea di giornalisti, esprime con voce rotta, il suo stupore nel rivedersi in un’opera eccellente e commenta: "
L’emozione che ho provato non riesco a trasformala in parole, si sbriciolano. Io sono molto geloso delle emozioni che provo. Noi essere umani corriamo il pericolo di fare il nostro cammino in autostrada, percorriamo invece i sentieri di campagna, guardiamo la natura. In questo film sono state dette quattro parole che noi dimentichiamo: tu sei me, io sono te."
La gremita platea di giornalisti ha licenziato il film definendolo elegante, sublime, commovente e sbalorditivo e con esso acclama il regista
Pino Tordiglione come “innovatore” del cinema italiano.
05/04/2012, 18:23