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Note di regia del documentario "Rosaria"


Note di regia del documentario
"Troppo mare. Ne abbiamo veduto abbastanza di mare”, diceva Pavese.
Questo è l’inizio di una riflessione sullo sguardo, che in mare rischia di impigrirsi.
E filmare diventa un modo come un altro per ammazzare il tempo.
Filmare l’attesa.
Quasi come se aspettare fosse l’unico senso della vita.
Frammenti di non-azione in un percorso Atlantico, dove la bellezza è così lontana da non poterla toccare.
E soprattutto si aspetta.
Non soltanto i marinai aspettano. Essi sono semplicemente metafora di uno stato d’animo di ogni essere umano.

Gianluca Loffredo