Note di regia del documentario "Certo Esiste un Posto Migliore"
Il film ha per protagonisti Pal, Babli e Jessica Joginder, una famiglia proveniente dalla regione indiana del Punjab che vive in Val Cavallina, territorio della provincia bergamasca dove la comunità indiana è fortemente presente. Pal Joginder ha trentadue anni, dieci anni fa è emigrato con la moglie Babli per raggiungere il padre di lei che, dopo aver lavorato per alcuni anni in Svizzera, si era trasferito a Casazza in Val Cavallina. Pal lavora come operaio in una ditta di guarnizioni per automobili della Valle ma il suo sogno è quello di fare l’attore. Questo desiderio è presente in modo forte nel suo immaginario anche perché il padre di Pal ha lavorato in India in alcune produzioni cinematografiche locali e per lui è un modello da seguire. Il suo sogno si scontra con la realtà delle scelte compiute in questi anni per mantenere la famiglia.
La moglie Babli è stata tra le prime operaie indiane impiegate in un'azienda agricola di funghi in serra di Casazza dove oggi lavorano moltissimi altri suoi connazionali. Il lavoro in fungaia è duro e ripetitivo, che si svolge a seconda della necessità di manodopera dell'azienda. Pal e Babli hanno una figlia di nove anni, Jessica, che è nata in Italia e frequenta la scuola elementare. Jessica è stata in India solo due volte per trovare i parenti, il paese d'origine dei suoi genitori lo conosce soprattutto attraverso la televisione ed i film indiani che nella loro casa scorrono senza sosta sullo schermo.
Il film racconta il prossimo futuro della famiglia Joginder nella difficile scelta fra cercare di rimanere in paese e radicarsi ancora di più nel contesto in cui vivono, o lasciare tutto per ripartire nuovamente. La crisi infatti ha colpito le aziende della valle incrinando quelle certezze economiche su cui gli Joginder hanno costruito il loro presente. Sospesi tra l'immaginario del cinema e della televisione indiani ed il quotidiano della vita reale, Pal, Babli e Jessica Joginder sono oggi alla ricerca di un nuovo equilibrio.
Sara Luraschi