TONI SERVILLO - L’attore in più
Sabato 30 giugno è stato consegnato a
Toni Servillo il prestigioso "Premio Fiesole ai Maestri del cinema".
Il Premio quest’anno è stato consegnato per la prima volta ad un attore, dopo essere passato dalle mani di maestri come
Pinter, Amelio, Bertolucci, Spike Lee e Robert Altman.
Alla presenza dell’attrice Anna Bonaiuto di Peppe Servillo e del regista Marco Bellocchio la premiazione è stata organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici e si inserisce nell’ambito dell’Estate Fiesolana con la collaborazione del Comune di Firenze e della Toscana Film Commission. Non sono molte le occasioni per vedere riuniti intorno allo stesso tavolo dei mostri sacri del palcoscenico e del set come quelli che si sono visti Sabato sulla terrazza del Teatro Romano di Fiesole. Tra una citazione di Cechov e un ricordo su Anghelopoulos,
la premiazione diventa l’occasione per una splendida lezione sull’arte del recitare. Più volte citato da Servillo è
Antonio Petito, massimo esempio di teatro comico napoletano, che si dice fosse morto in scena esclamando: “Vedete che pure io so fare il tragico!”.
Marco Bellocchio parla a lungo dell’importanza della formazione e delle scuole di recitazione e della necessità di un percorso teatrale dell’attore. Segue l’intervento provocatorio di Valerio Caprara sul tema recitazione/erotismo, durante il quale si fa un parallelismo tra la pulsione erotica e la carica creativa di un attore nell’entrare nel personaggio. Anna Bonaiuto racconta del suo lavoro attoriale con Servillo e Martone in un susseguirsi infinito di aneddoti e di ricordi professionali.
In occasione di questo importante riconoscimento, presso le Murate di Firenze,
dall'1 al 27 Agosto si terrà una retrospettiva con tutti i film di Toni Servillo.03/07/2012, 08:30
Duccio Ricciardelli