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"La Ballata del Sacco di Prato": raggiunto
il crowdfunding per la produzione


Il regista Mirco Rocchi parla del docu-film realizzato come produzione indipendente grazie al nuovo approccio economico: il crowdfunding.


Chi l'avrebbe detto? Noi ovviamente ci abbiamo sperato fin dall'inizio ma quanto fosse difficile conseguire un tale risultato in breve tempo, era lampante a chiunque.
La domanda che ci ponemmo io (Mirco Rocchi, produttore-regista del film) e Stefania Stefanin 4 mesi fa era: 'Riusciremo ad ottenere 20.000 euro dai cittadini pratesi in soli 4 mesi per realizzare il nostro film sul sacco di Prato?'
Intanto va chiarito che l'ovvio tentativo di trovare un appoggio concreto nelle istituzione pubbliche era immediatamente franato. O meglio non immediatamente. I
due assessorati alla Cultura di Comune e Provincia di Prato avevano entrambi atteso 3 mesi prima di comunicarci che non potevano fare nulla per il nostro progetto.
E dire che l'occasione della ricorrenza dei 500 anni era stata da noi prospettata molto per tempo ai responsabili dei due dicasteri. Sarebbe stato interessante (e innovativo, rispetto a quanto è poi avvenuto) proporre alla città proprio il 29 agosto, data fatale, il film già realizzato. Ma questo non è stato possibile. Rimboccandoci le maniche e scegliendo la lunga e dura strada dell'autoproduzione io e Stefania ci siamo incamminati verso la scelta più rischiosa. Cominciare lo stesso il film. Con le nostre sole forze. Nostre e di tutti gli artisti, tecnici, professionisti o studenti, fino ai semplici appassionati che hanno voluto affiancarci, offrendoci volontariamente la loro collaborazione.
Sull'altro fronte, quello economico, potevamo era tentare un crowdfunding (il vecchio e tradizione 'finanziamento popolare' aggiornato all'epoca di Internet).
Andava trovato un punto di equilibrio fra i costi (alti) di un film con alcune parti di ricostruzione storica e ciò che ragionevolmente immaginavamo si potesse raccogliesse come finanziamento dalla città *.
Un po' come chiedere al pubblico di acquistare un biglietto del cinema in anticipo, prima che il film sia fatto.
La scommessa era rischiosa. Prato è città operosa e tranquilla, ma forse poco disposta a voli 'pindarici'. Qui la concretezza prevale sull'idealità. Il sito www.produzionidalbasso.com, scelto per attuare il nostro progetto di crowdfunding, pone questa regola: una volta fissata una 'finestra temporale' per la raccolta finanziaria con un precisa data di scadenza, se all'ultimo minuto dovesse mancare anche una sola quota, il progetto decade e nessuno verserà nulla. Fallimento. E intanto noi eravamo obbligati a cominciare comunque il nostro film, contando sulle nostre limitate possibilità economiche. Attendere oltre significava 'perdere l'attimo'.
Ma abbiamo lo stesso lanciato il nostro sogno, la nostra sfida alla crisi, alla sfiducia, ai modi tradizionali di intendere la fruizione della cultura.
E ieri abbiamo vinto la scommessa. Il nostro tentativo di andare avanti con tenacia, prendendo spunto dalla tenacia di quegli antichi pratesi di 500 anni fa che seppero reagire ad un tale affronto, è stato premiato.
Grazie anche al contributo consistente di Enti sensibili come il Rotary Club Prato, il Rotary Filippo Lippi Prato, la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Alcuni
generosi cittadini pratesi (e non solo pratesi), hanno preso talmente sul serio il loro impegno come neo-produttori da arrivare a prenotare un totale alto di quote, raggiungendo cifre importanti.
Tutti loro, sia gli enti, sia i semplici cittadini, avranno il proprio nome nei titoli di testa in qualità di co-produttori.
Vogliamo sottolineare inoltre il contributo di colleghi, artisti, filmakers, attori, i quali hanno capito che l'unica maniera di reagire allo stallo, alla cupezza che - con il pretesto della crisi - pervade tutti i settori, è quella di rimboccarsi le maniche e DIVENTARE DEI FRUITORI CHE DECIDONO IN PRIMA PERSONA COSA PRODURRE E COSA VEDERE.
Grazie a tutti, grazie a Prato. Ora il nostro impegno a non deludere le aspettative della città è ancora più motivato.

Mirco Rocchi

31/08/2012, 09:50