NFF - RIO, LUSAKA, GOTEBORG - Non un semplice torneo
“
Non è la fine del mondo quando si perde”.
Parola di
Emeldah Musonda, giovane attaccante delle “Chilulu Girls”, una delle numerosissime squadre che ogni anno si incontrano a Goteborg per partecipare alla “Gothia Cup”, il più importante torneo calcistico per giovani tra gli 11 e i 19 anni.
Un'esperienza di vita prima ancora che sportiva, ben raccontata da
Massimo Picone nel documentario "
Rio, Lusaka, Goteborg".
Protagoniste del film sono due squadre, la maschile “Karamba” di Rio de Janeiro e la “Chilulu Girls” dello Zambia, molto diverse fra loro per cultura e approccio al calcio, ma unite da uno stile di vita simile, fatto di povertà e di ricerca di riscatto.
Il torneo svedese diventa così un palcoscenico per dare sfoggio del proprio talento e al contempo un posto dove stringere nuove e sincere amicizie.
Il documentario ricostruisce la storia dell'evento attraverso i racconti di chi ha creduto nel progetto fin dalle primissime edizione degli anni '80, e allo stesso tempo porta avanti una sorta di diario di viaggio, con la cronaca delle partite delle due squadre, enfatizzata, forse un po troppo, dalla voce narrante.
28/09/2012, 20:57
Antonio Capellupo