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Note di produzione di "Dracula 3D"


Note di produzione di
L’idea di realizzare un remake di “Dracula” in versione 3D stereoscopica nasce nei primi mesi del 2010. I presupposti sono di un ritorno alle origini, proponendo al grande pubblico e alle nuove generazioni una fedele rappresentazione del conte Dracula: un film in costume arricchito dalle scenografie e dallo stile gotico dell’epoca. Al classico letterario, si aggiunge l’elemento di novità rappresentato dalla nuova tecnologia del 3D stereoscopico.

I produttori, Roberto Di Girolamo e Gianni Paolucci, hanno in un primo momento la sensazione che un’opera di questo tipo sia difficilmente realizzabile in Italia; i primi test stereoscopici, infatti, mostrano diverse problematiche, sia per le modalità di ripresa che di post-produzione. Malgrado ciò, i due produttori non si danno per vinti e, in accordo con Dario Argento, trovano e formano un gruppo di lavoro in grado di assicurare un prodotto tecnicamente e qualitativamente di livello pari a quello delle major americane, con un impegno di oltre 8 settimane di preparazione e 9 di riprese.

Per questo film si pensa subito ad un cast artistico internazionale; la fotografia firmata da Luciano Tovoli e le musiche di Claudio Simonetti completano l’ambizioso progetto dei produttori.

Segue una post-produzione particolarmente complessa, soprattutto per la presenza di numerosi effetti digitali stereoscopici, realizzati dalla società americana REBEL ALLIANCE INTERNATIONAL. Un ruolo determinante hanno avuto i due laboratori scelti dalla produzione: la Technicolor per le lavorazione digitali e la post produzione stereoscopica, la CDC Sefit Group per il sound 7.1.