Ultimi appuntamenti a Verona con la Settimana
Internazionale della Critica
Due giorni di cinema di qualità a Verona, lunedì 8 e mercoledì 10 ottobre, chiudono l’ottava edizione de “
Le Giornate della Mostra. La Settimana Internazionale della Critica”, rassegna ad ingresso gratuito, che ha portato, nelle sale d’essai dei capoluoghi della regione del Veneto, i film selezionati quest’anno in occasione della
27. Settimana Internazionale della Critica, sezione autonoma della
Mostra del Cinema di Venezia.
Inserita nel progetto "
La Regione del Veneto per il Cinema di Qualità", l’iniziativa è organizzata da Federazione Italiana Cinema d’Essai delle Tre Venezie (FICE), con Regione del Veneto, Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), Settimana Internazionale della Critica e Fondazione Antonveneta, con il sostegno di Alì Alìper.
Lunedì 8 ottobre, al Cinema Pindemonte di Via Sabotino, 2/a, alle ore 20.00 inizia la proiezione di "
O luna In Thailanda" (“
Un mese in Thailanda”, Romania, 2012, 90’) del regista e sceneggiatore rumeno Paul Negoescu. Radu e Adina, una giovane coppia, si prepara a vivere l’ultimo giorno dell’anno dopo aver fatto l’amore; ma mentre lei, innamoratissima, non vede l’ora di trasferirsi definitivamente a casa di Radu, lui nutre molte riserve sulla relazione. Seppur apparentemente simile nell’intreccio, "
O luna In Thailanda" si discosta dalla classica commedia generazionale e sentimentale cui il cinema ci ha abituato. La vicenda di Radu e dei suoi amici restituisce l’immagine di un paese, la Romania, ancora in bilico tra l’attaccamento al proprio passato e il desiderio di omologazione agli standard consumistici e globalizzati dell’Europa. Segue alle ore 21.45 l’opera collettiva "
Water" (“
Acqua”, Israele/Palestina-Francia, 2012 110’). Attraverso la tematica universale dell’acqua, il lugometraggio, composto da sette corti, affronta i diversi punti di vista e gli elementi di conflitto ma anche di possibile comunicazione tra israeliani e palestinesi. In Still Waters, degli israeliani Nir Sa’ar e Maya Sarfaty, una giovane coppia proveniente da Tel Aviv deve condividere una fonte d’acqua con un gruppo di lavoratori palestinesi. In The Water Seller del palestinese Mohammad Fuad, un venditore d’acqua palestinese rifornisce d’acqua i pozzi e i serbatoi di Betlemme, rimasta all’asciutto a causa del coloni israeliani. Protagonisti di Raz and Raja, dell’israliano Yona Rozenkier, sono un soldato israeliano e un contadino palestinese che, insieme, cercano di addomesticare un’asina. Un attore famoso e i suoi due figli intrattengono un singolare rapporto con l’anziana vicina di casa, sopravvissuta ai campi di sterminio, a base di equivoci e gocce di collirio (Eye Drops di Mohammad Bakri). Il regista palestinese Ahmad Bargouthi in Kareem’s Pool narra, invece, le vicende di un anziano gestore di una piscina tra famiglie palestinesi che non hanno mai potuto vedere il mare e gruppi di coloni che vorrebbero far da padroni. Una reminiscenza infantile, quale il lavaggio dei capelli da parte della madre è invece la base del cortometraggio Drops dell’israeliano Pini Tavger. Now and Forever di Tal Haring chiude il film con una bizzarra conversazione, attraverso una porta chiusa, con un idraulico arabo e una giovane e timidissima ebrea ortodossa. Frutto di un progetto dell’Università di Tel Aviv, presentato come
evento speciale fuori concorso alla
Settimana Internazionale della Critica "
Water" mescola sapientemente documentario e finzione, dramma e commedia, autoironia e denuncia vibrante, capacità di dialogo nonostante tutto.
Mercoledì 10 ottobre “
Le Giornate della Mostra” si spostano al Cinema Fiume (Vicolo Cere 14), per un doppio appuntamento con i film della
Settimana Internazionale della Critica. Alle ore 20.00 la "
La Città Ideale" (Italia, 2012, 105’), opera prima da regista dell’attore
Luigi Lo Cascio, ci porta a Siena, considerata dal protagonista Michele Grassadonia come città ideale in cui vivere. Michele è un fervente ecologista che da quasi un anno sta portando avanti un esperimento nel suo appartamento: riuscire a vivere in piena autosufficienza, senza dover ricorrere all’acqua corrente o all’energia elettrica. In una notte di pioggia, rimane, tuttavia, coinvolto in una serie di accadimenti dai contorni confusi e misteriosi. Da questo momento in poi, la sua esperienza felice di integrazione gioiosa nella città ideale comincerà a vacillare.
Il rapporto conflittuale tra due donne nelle diverse età della vita è invece al centro di "
No quiero dormir sola" (“"
Non voglio dormir sola"”, Messico, 2012, 83’) della regista messicana Natalia Beristain, in proiezione alle ore 22.00. Amanda non ha un lavoro fisso e sembra essere allo sbando. Inoltre non riesce a dormire da sola e di volta in volta le fa compagnia un ragazzo diverso, fino a quando è obbligata a farsi carico della nonna alcolizzata e con l’Alzheimer. Pur inizialmente detestandosi e rinfacciandosi l’un l’altra le reciproche colpe, sono costrette per la prima volta a essere vicine, decidono di studiarsi a vicenda e finalmente si scoprono. Un continuo gioco di specchi che alla fine permette a nonna e nipote di vedersi e riconoscersi l’una nel corpo dell’altra, imparando a non avere paura di quello che sono.
08/10/2012, 11:23