Tutti ammassati a fine anno i festival italiani. I nuovi, i classici, gli alternativi per colpa delle
Istituzioni hanno dovuto aspettare l'ultimo momento per non perdere i finanziamenti pubblici. Stessa sorte tocca a
Capalbio Cinema, e al suo concorso internazionale per cortometraggi, che aprirà i battenti a ridosso di fine anno, dal 28 al 31 dicembre.
Al Salina doc fest di settembre c'era la resistenza ai tagli della Regione, qui ci sono i Pirati, all'arrembaggio di una nave sempre meno carica di tesori.
Tanti corti da tutto il mondo, un italiano in concorso su 24, "
Cesare" di
Karen Di Porto, e un gruppo nutrito tra fuori concorso, Junior Kids, Ragazzi, Maremma: "
Zewdu del Street child" di
Enrico Parenti; "
Caponero Capobianco" di
Rossella Antinori ; "
In Nome del Popolo Italiano" di
Stefano Liberti; "
SDRVGD'T" di
Maristella Bonomo, "
Oro verde" di
Pierluigi Ferrandini; "
L'Amore è un Noceto" di
Antonietta De Lillo; "
Cricket" di
Stefano Lorenzi.
Ospiti d'onore,
Dario Argento che mostrerà alcuni suoi corti con commento live,
Enrico Ghezzi con un personaggio e un progetto a sorpresa: "L'isola del tesoro... alla fine di tutte queste storie, i tesori sono vicini al barbaglìo illusorio del cinema - ha detto Ghezzi - Il cinema è un modo... (Squilla il suo cell. n.d.r.) Scusate... l'ultimo modo per produrre ricchezza, invenzione, attesa della cosa dietro l'immagine. Il set è un'isola e il suo tesoro è aprirsi come set, la cui parabola è che il tesoro è sempre deludente nelle storie. La nostra parabola è portarsi da soli il tesoro, facendolo coincidere con quello che c'è nella tua mappa" ha concluso il critico.
Appuntamento a Capalbio dal 28 al 31 dunque. Sempre se sopravviviamo al 21...