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Dal 26 dicembre riapre il Filmstudio di Roma con tre film italiani


Dal 26 dicembre riapre il Filmstudio di Roma con tre film italiani
Il Filmstudio riapre Mercoledì 26 dicembre. Gli schermi si riaccendono con la presentazione di “L’INNOCENZA DI CLARA”, secondo lungometraggio del giovane regista Toni D’Angelo. Il film, che trae spunto da un caso di cronaca, “è un melodramma domestico di matrice chabroliana, nel quale frustrazione sessuale e desiderio si offrono come il collante di un consenso sociale che trascolora senza difficoltà in omertà e violenza”. Chiara è una donna innocente? O può essere giudicata come colei che ha provocato due morti: prima un omicidio, poi un suicidio?

Viene poi riproposto il pluripremiato docufilm “MARE CHIUSO” di Stefano Liberti e Andrea Segre. Vi si narra dell’odissea di oltre duemila migranti africani che tra maggio 2009 e settembre 2010 vennero intercettati nelle acque del Mediterraneo e respinti in Libia dalla marina e dalla polizia italiana.

A partire dal 28 dicembre, inoltre, il Filmstudio presenterà anche il docufilm (pochissimo visto) “TWENDE BERLIN” ("Andiamo a Berlino") di Upendo Hero e Dr. Farasi. "Twende Berlin" si snoda leggero e diventa molto più di un lungometraggio musicale. Come un patchwork arcobaleno condito di ritmi travolgenti, porta con sé un grido di rabbia pacifica, condiviso dalle generazioni più giovani, non solo africane. Una vera e propria dichiarazione d’intenti all’insegna della libertà, che attraverso la musica si fa portavoce di tematiche sociali molto attuali, come, per esempio, fratellanza, solidarietà e pace.

23/12/2012, 09:32