Note di regia della docu-fiction "Specchi Riflessi"
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Specchi riflessi” è girato ad Afragola, in provincia di Napoli. Il punto di partenza è stata la necessità di descrivere il mondo del nuovo caporalato, che non schiavizza principalmente i clandestini di colore, ormai ben inseriti nel tessuto lavorativo, bensì gli extracomunitari provenienti dall’est, in particolare ucraini. La storia gira intorno alla figura di Lubo, il protagonista interpretato da Domenico Balsamo, unico attore del film. Partendo da una sceneggiatura non scritta, Domenico ha lavorato due settimane in un autolavaggio vero, seguito dalla macchina da presa, simulando la vita di un ragazzo ucraino, Lubo, che si ritrova schiavo di un datore di lavoro, schiavo della prigione che rinchiude i suoi sogni e schiavo del pregiudizio. Durante le riprese abbiamo creato delle ramificazioni narrative, spaziando nella vita di altri personaggi, cercando di dare maggiore respiro all’ambiente circostante e coralità al film. Lo stile acerbo e grezzo delle immagini rimanda ad una realtà purtroppo già vista, povera e degradata. Ma nonostante questo squallore, Lubo riesce ancora a sognare, perché i suoi occhi gli permettono di vedere ciò che gli altri non vedono, come colui che ha una semplice scatola tra le mani, e crede sia una scatola magica.
Enzo Caiazzo