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Assediata dai fotografi, Valeria Golino illumina la capitale russa


Assediata dai fotografi, Valeria Golino illumina la capitale russa
E' stato un vero e proprio assalto di fotografi e giornalisti l'arrivo di Valeria Golino a Mosca alla XVI edizione di N.I.C.E. RUSSIA 2013, diretto da Viviana del Bianco, Grazia Santini e, in veste di direttore esecutivo Russia, Olga Strada. Per la prima volta in Russia, l'attrice ha aperto ieri il Festival al Cinema 35mm in duplice veste: madrina della manifestazione e regista.
Il suo cortometraggio "Armandino e il Madre" (2010) seguito dal trailer del suo primo lungometraggio "Miele" (2012), alla presenza di Jasmine Trinca - protagonista della pellicola - sono stati accolti con entusiasmo e calore dal pubblico russo che ha riempito la sala e ha subissato le due attrici di domande.

Al pubblico moscovita N.I.C.E. dedica quest'anno un'istallazione fotografica realizzata in collaborazione con Regione Toscana che trasporterà gli ospiti del foyer in una delle piazze più belle d'Italia, Pienza, dove sono state girate pellicole di successo internazionale come “Il paziente inglese” di Anthony Minghella o “Io ballo da sola” di Bernardo Bertolucci.

In uscita in Italia il 1 maggio e prodotto, tra gli altri, dal compagno dell'attrice Riccardo Scamarcio, e da Rai Cinema, “Miele”, sarà probabilmente presentato a Cannes. "E' un film duro, ma vitale”, ha spiegato Valeria Golino durante la conferenza stampa. “Benche' io faccia cinema da quando avevo 16 anni, e pur avendo gia' vissuto l'ansia creativa di creare un personaggio, vivo l'attesa della sua uscita in uno stato di paura e speranza”. “In questo momento il problema del cinema italiano non e' la mancanza di talenti – interviene l'attrice - ma la burocrazia di un'industria cinematografica che fatica a reggersi in piedi... Nonostante questo, però, si può trovare sempre un modo per realizzare le cose in cui si crede''.

''Sedici anni di N.I.C.E. significano un'autentica tradizione, associata a due parole importanti: cinema e gioventu''' ha dichiarato il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura Adriano Dell'Asta in conferenza stampa. ''Cinema significa sognare all'infinito. Gioventu' significa credere che questi sogni si possano realizzare. E in un momento di crisi come questo, il lavoro del N.I.C.E. acquista ancora piu' significato''.

Il N.I.C.E. non solo aiuta il cinema emergente, ma anche il pubblico russo a capire cosa succede nel mondo, perche' il cinema italiano e' un fenomeno mondiale ancora oggi'' - ha commentato Naum Klejman, direttore del Museo Statale del Cinema di Mosca e sostenitore dell'evento.

La serata di apertura si è conclusa con la proiezione del film di Silvio Soldini "Il comandante e la cicogna" (2012).

11/04/2013, 12:45