Note di regia del documentario "Street
Cinema - A Proposito di Padova"
L’idea di questo progetto ha fatto per la prima volta capolino nella mia mente quando vidi la mostra fotografica di “Giovanni Umicini per Padova” nel febbraio del 2007/2008 al Museo Civico del Santo; di fronte a quelle foto straordinarie ho pensato che mi sarebbe piaciuto fare un lavoro simile sulla città, ma con il mezzo cinematografico.
E così ho “rubato” immagini alla città per poi restituirle attraverso una lente d’ingrandimento musicale, perché tutti si sentano protagonisti di una realtà spettacolare che vada oltre le aspettative.
Riprese digitali sono inframmezzate da materiale inedito girato in pellicola dallo stesso Umicini a Padova nei primi anni ’90. I filmati sono stati realizzati con la stessa filosofia delle sue foto, in base alla quale riprendere è quasi un “pescare” dalla strada, mare ricco di prede impreviste.
Non è mia intenzione vantare la paternità dell’idea di uscire per strada a riprendere la “realtà così com’è” , tale idea nasce infatti con il cinema stesso (si pensi ai Lumiére che filmavano l’arrivo del treno o gli operai all’uscita dalla fabbrica), ruota attorno alla poetica fotografica di Henri Cartier-Bresson e trova massima espressione nell’avanguardia di cineasti come Vertov o Ruttmann; non ho tuttavia nostalgie stilistico/artistiche del passato e nemmeno intenzioni sociologiche o illustrative, questo lavoro non può e non vuole essere una descrizione dettagliata di tutto ciò che avviene in città e di tutti i suoi luoghi, alla base c’è una scelta estetica assolutamente parziale.
Non si vuole ricercare l’originalità a tutti i costi, bensì l’armonia e l’alternanza come in un concerto fatto di note visive.
Isabella Carpesio