CANNES 66 - Cineteca Bologna restaura "Hiroshima
Mon Amour" e "Lucky Luciano"
Un tuffo in piena Nouvelle Vague: la
Cineteca di Bologna e il suo laboratorio
L’Immagine Ritrovata portano al
Festival di Cannes (in programma dal 15 al 26 maggio), nella sezione
Cannes Classics, il restauro di "
Hiroshima mon amour", primo lungometraggio di finzione di
Alain Resnais che firma un film destinato a segnare l’immaginario cinematografico mondiale, affidandosi alla penna della scrittrice
Marguerite Duras (che venne candidata all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale). Diretto nel 1959 tra la Francia e il Giappone, Hiroshima, mon amour è il film che lancia
Emmanuelle Riva, oggi riscoperta dal grande pubblico grazie al successo internazionale di "
Amour" di Michael Haneke.
Il restauro di "
Hiroshima mon amour "è promosso da Argos Film, Fondation Groupama Gan pour le Cinéma, Fondation Technicolor pour le Patrimoine du Cinéma e Fondazione Cineteca di Bologna, con il sostegno di Centre National du Cinéma et de l’Image Animée.
È l’amore di
Martin Scorsese per il cinema di
Francesco Rosi a segnare una nuova tappa nel recupero dei suoi film, che come pochi altri hanno saputo ritrarre e indagare vicende centrali della vita politica e sociale, della storia del nostro Paese: dopo il restauro del "
Caso Mattei", in occasione del
Leone d’Oro alla Carriera all’ultima
Mostra del Cinema di Venezia a
Francesco Rosi, in collaborazione con
The Film Foundation di Martin Scorsese,
Cristaldi Film e
Paramount Pictures (con il sostegno di Hollywood Foreign Press Association), la
Cineteca di Bologna presenta, questa volta a
Cannes Classics, il restauro di "
Lucky Luciano", diretto da Rosi nel 1973, terzo film, dopo "
Uomini contro" e "
Il caso Mattei", affidato al volto di
Gian Maria Volonté.
E sempre sotto l’egida di
Martin Scorsese (in questo caso della World Cinema Foundation, che proprio al Festival di Cannes, nel 2007, ebbe il suo battesimo, nata per il recupero del patrimonio cinematografico di quello che lo stesso Scorsese definì in quell’occasione “neglected cinema”),
Cannes Classics sarà quest’anno vetrina per il restauro (realizzato in collaborazione con il National Council of the Philippines) del lungometraggio filippino "
Manila in the Claws of Light", diretto nel 1975 da Lino Brocka, e il mediometraggio senegalese (in collaborazione con Institut National de l’Audiovisuel),
Borom Sarret, realizzato nel 1969 dallo scrittore e regista
Ousmane Sembène.
Il laboratorio
L’Immagine Ritrovata sarà presente a
Cannes Classics anche con altri due importanti restauri: "
Jour de fête" (1949) di
Jacques Tati (restauro promosso da
Les films de Mon Oncle) e "
Plein soleil" (1960) di
René Clément (restauro promosso da
Studio Canal).
01/05/2013, 09:36