TUTTI DE SICA - 60mila visitatori per la mostra a Roma
60mila visitatori: record di presenze per la mostra
Tutti De Sica all’Ara Pacis. Roma Capitale, Cineteca di Bologna ed Equa festeggiano così – alla chiusura dell’allestimento – il doveroso
omaggio a Vittorio De Sica, realizzato grazie all’impegno di tutti i figli, Emi, Manuel e Christian.
Rimasta aperta dall’8 febbraio al 28 aprile, Tutti De Sica ha aperto il baule di un archivio prezioso e fino ad oggi mai svelato, come quello personale di Giuditta Rissone e Emi De Sica, un fiume di ricordi dal quale, come una continua sorpresa, esce senza sosta quella moltitudine di personaggi con il volto di
Vittorio De Sica, in un gioco a cavallo tra realtà e finzione.
Una visione complessiva di
Vittorio De Sica, uno sguardo in grado di abbracciarne l’intera figura, al di là dei luoghi comuni che – curioso destino di chi raggiunge un immenso successo – finiscono per semplificarne un profilo, esponendo in una teca ciò che con maggior facilità si richiama all’immaginario collettivo.
Una mostra multimediale che – in un percorso tra manifesti (più di venti originali) e fotografie (oltre quattrocento pezzi unici, sul set e fuori dal set, o in famiglia) e immagini in movimento, oggetti di culto (dalla carrellata di costumi originali, strumento chiave per saltare da un personaggio all’altro, alla bicicletta più famosa del cinema, agli Oscar che hanno suggellato i suoi film) – ha creato un itinerario costellato di documenti personali, capaci di illuminare come occhi di bue il
Vittorio De Sica regista e attore, certamente, ma anche cantante e uomo di spettacolo a tutto tondo, così come il De Sica privato, con le due mogli,
Giuditta Rissone e
Maria Mercader, e i tre figli.
A coronamento di questo viaggio nel cinema e nella figura di
Vittorio De Sica, la
Cineteca di Bologna – nell’ambito della XXVII edizione del festival
Il Cinema Ritrovato, che si svolgerà a Bologna dal 29 giugno al 6 luglio – promuoverà la
retrospettiva "
Tenerezza e ironia: Vittorio De
Sica, attore e regista", con
otto titoli che ne attraverseranno alcuni tra i momenti più significativi della sua la carriera, da "
Teresa Venerdì" (1940) a "
Il giudizio universale" (1961).
03/05/2013, 16:54