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"Amaro Amore" in sala dal 23 maggio 2013


Arriva giovedì 23 maggio 2013 nelle sale italiane AMARO AMORE, opera prima di Francesco Henderson Pepe.

Presentato nel 2012 ai Festival di Taormina e Mosca, una produzione Third Corporation Dreams in associazione con Rai Cinema e A Movie Productions. Una distribuzione Istituto Luce Cinecittà e Third Corporation Dreams.

Due ragazzi francesi, Andrè e Camille, fratello e sorella, arrivano in Siclia , la terra della loro madre. Vengono a conoscenza di sette piccole perle galleggianti: le isole Eolie, un insieme di magia selvatica e marina. Si fermano sull’isola di Salina dove conoscono molta gente, dove i loro cuori sono invasi dal profumo di un amore... un amaro amore che potrà portare e dare qualcosa di diverso, un qualcosa che cambierà sicuramente la loro vita. Santino, Camille ed Andre, giovani provenienti dal profondo sud e profondo nord del continente europeo, alle prese con la confusione esistenziale dell’adolescenza e alla ricerca di solidi punti di riferimento cui guardare, si incontrano durante il periodo estivo sull’isola di Salina. L’amicizia tra i tre ragazzi, ambientata in un paradiso mitico, intriso di leggende e dicerie, che lentamente rilascia segreti e verità misteriose sui suoi abitanti, si trasforma ben presto in un amore profondo ma pericoloso. Il percorso di questi ragazzi si fa allora viaggio esistenziale, costringendoli a confrontarsi con l’età adulta, ad affrontare con coraggio le ipocrisie e le falsità con cui i grandi giudicano e condannano tutto ciò che è diverso, come un amore che si rivelerà spregiudicato agli occhi di molti. Sulla scia di antiche tradizioni che albergano nell’isola, la loro storia sembra svilupparsi secondo un cammino predestinato: il loro rapporto deve vincere paure e maledizioni, pregiudizi superstiziosi e provincialismi, in una rivoluzione che coinvolge gli abitanti del posto, alterandone quella che si rivela solo un’apparente tranquillità. I ragazzi superano a fatica le loro stesse inibizioni e paure, vittime anche loro, ognuno a suo modo, di tabù ancestrali ed inalienabili: varcano così l’autentica soglia della maturità, quella che dà il coraggio nel vivere la propria natura, ma nulla potranno contro le sorti del destino, che in quell’isola sembra godere di fatalità imprevedibili...

03/05/2013, 20:05