A Milano la terza edizione di Tra Arte e Cinema
La terza edizione di
Tra Arte e Cinema, rassegna di film sull’arte contemporanea nata nel 2011 dalla collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Brera e Lo schermo dell’arte Film Festival, si terrà quest’anno allo Spazio Oberdan di Milano dal 22 al 25 maggio 2013.
Grazie alla collaborazione con la Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura e con la Fondazione Cineteca Italiana, la rassegna di film provenienti dall’Archivio del Festival fiorentino nata dalla volontà dell’Accademia di Brera di offrire ai propri studenti un panorama delle esperienze più significative nel campo dell’arte contemporanea raccontate attraverso il cinema, si aprirà al pubblico della città di Milano.
Da mercoledì 22 a sabato 25 maggio 2013, dalle ore 15 alle 23, saranno proiettati 15 film documentari in versione originale sottotitolati in italiano che testimoniano la vita e l’opera di alcuni degli artisti più acclamati della scena contemporanea. Si tratta di film difficilmente reperibili, la maggior parte dei quali presentati in anteprima nazionale nell’ambito della 5° edizione dello
Schermo dell’Arte tenutosi a Firenze nello scorso novembre.
Attraverso testimonianze, riprese nello studio e durante l’allestimento di mostre, i film di
Tra Arte e Cinema svelano aspetti della personalità e della pratica artistica di nomi celeberrimi dell’arte di oggi quali
Damien Hirst che si racconta in una lunga intervista,
Gerhard Richter che vediamo in una rara ripresa al lavoro nello studio,
Olafur Eliasson,
Gregory Crewdson che svela il laborioso processo che sta dietro alle sue fotografie, il maestro dell’Arte concettuale
Roman Opalka intervistato pochi mesi prima della sua scomparsa,
Dan Perjovschi durante la preparazione della sua personale al MACRO di Roma, Cristina Iglesias e il suo progetto di immergere una scultura nel meraviglioso mare della Bassa California,
Mark Lombardi “riscoperto” da Documenta 13.
Accanto a questi ritratti sono altri film che raccontano vicende e storie del complesso mondo dell’arte contemporanea attraverso il collezionismo come in "
The Art of the Steal" e "
Herb and Dorothy", il lavoro dell’editore d’arte come nel film "
How To Make a Book" dedicato a
Gerhard Steidl, la difficoltà di allestimento di una mostra quando si tratta di portare un quadro di Picasso a Ramallah narrata in Picasso in Palestine, le architetture pubbliche mai finite dei film "
Unfinished Spaces" e "
Per troppo amore", oppure il lavoro con attori non professionisti dello splendido film "
Self Made" dell’artista Turner Prize
Gillian Wearing.
08/05/2013, 19:31